Assoluzione Avati, l’Uv attacca il “tritacarne mediatico”

Il "Mouvement" è soddisfatto per l'assoluzione di Avati dalle accuse di corruzione elettorale, ma passa al contrattacco: "fatti rivelatisi ancora una volta infondati ma che, una volta di più, hanno contribuito ad arrecare un pregiudizio all’immagine del nostro movimento e di un suo iscritto".
Da sinistra: Albert Lanièce, Erik Lavevaz, David Follien
Politica

In difficoltà, ed in un momento politico complicato, il “Leone rampantetira fuori le unghie e passa al contrattacco.

Il comunicato stampa che arriva dritto da Avenue des Maquisards, infatti, è tutto alla “carica”, e alza le barricate dopo la notizia della sentenza di assoluzione di Domenico Avati pronunziata dal Gup Paladino poco prima dell’ora di pranzo di oggi, alle 12.30.

Un comunicato telegrafico che parte lento, per accelerare sul finale e togliersi qualche proverbialesassolino dalla scarpa”: “L’Union Valdôtaine prende atto con soddisfazione dell’assoluzione di Domenico Avati dalle accuse di corruzione elettorale, ‘perché il fatto non sussiste’. Ancora una volta il nostro Movimento è finito nel tritacarne mediatico per presunti fatti di cronaca, rivelatisi ancora una volta infondati ma che, una volta di più, hanno contribuito ad arrecare un pregiudizio all’immagine del nostro movimento e di un suo iscritto”.

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