Il caro autostrade torna in Consiglio regionale, assieme all’ennesima ammissione che la Regione nulla può per contrastare i rincari sui pedaggi.
“La questione è stata affrontata coi governi di tutti i colori: non c’è forza politica nazionale che non avrebbe potuto occuparsene e, nel tempo, le richieste che abbiamo avanzato si sono concretizzate con un sistema di scontistica costosa. Ed è il minimo risultato che siamo riusciti a ottenere, a fronte dello sforzo minimo dello Stato. – ribadisce in Consiglio regionale l’Assessore alle partecipate Luciano Caveri, rispondendo ad una iniziativa del gruppo Lega VdA – È un tema più grande di noi: tutte le Regioni dovrebbero ribellarsi a questo sistema duopolistico”.
L’aumento delle tariffe autostradali risale al momento della proroga per le società RAV, SAV e Traforo del Monte Bianco delle scadenze delle concessioni al 2032. “Sono concessioni che prevedono aumenti periodici intollerabili per la comunità, ma la materia è nelle mani del governo nazionale, atteso che la Regione Valle d’Aosta è soltanto socio di minoranza, non ha modo di incidere, se non attraverso un’interlocuzione a livello nazionale che dovrebbe riguardare l’intero sistema autostradale”.
Secondo Caveri le uniche vie di uscita sono: la rinegoziazione delle concessioni da parte dello Stato o la richiesta formale di intervento della Commissione concorrenza dell’Unione europea.
Nel frattempo il 2022 potrebbe riservare nuovi aumenti. “Teniamo presente che RAV nel 2022 potrebbe aumentare le tariffe di quasi il 10%.”
L’Assessore nei mesi scorsi aveva scritto all’Amministratore delegato della RAV per chiedere, così come avvenuto in Liguria, dei rimborsi a causa di gravi ritardi o blocco del traffico. “In risposta, ci è stata comunicata l’impossibilità ad applicare sconti del genere in quanto la tratta non è chiusa, non permette di misurare le percorrenze, e non si sono verificati blocchi della circolazione; garantita comunque l’attenzione a seguire la problematica e gli sviluppi dei cantieri”. Nei giorni scorsi Caveri ha incontrato l’amministratore della RAV e prossimamente incontrerà l’Amministratore delegato dell’intero gruppo Autostrade. “Intendo manifestare per l’ennesima volta la totale insoddisfazione rispetto anche alla gestione della cantieristica. Confermo la mia disponibilità a riferire in modo più dettagliato in Commissione.”