Bilancio 2018: spunta un “tesoretto” da 132 milioni di euro

Rispetto al miliardo e 72 milioni euro disponibili l’anno scorso quest’anno la finanziaria mette in campo 1 miliardo e 204 milioni di euro.
Politica

Ammontano a 132 milioni di euro le risorse in più disponibili sul bilancio regionale 2018, varato venerdì scorso dalla Giunta regionale e presentato oggi in II Commissione e alle categorie economiche e sociali.

Rispetto al miliardo e 72 milioni euro disponibili l’anno scorso quest’anno la finanziaria mette in campo 1 miliardo e 204 milioni di euro. Risorse che derivano anche dal ridotto accantonamento per il contributo regionale al risanamento della finanza pubblica. Compresi i residui differiti, il Fondo pluriennale vincolato, le contabilità speciali e le partite di giro, il bilancio regionale pareggio sulla cifra di di 1.536.390.133,28 euro per l’anno 2018.

Il "tesoretto" che, accusa già la minoranza, la Giunta "spende solo a fini elettorali", viene equamente diviso fra tutti i settori. All’Assessorato alle Opere pubbliche vanno 26,5 milioni di euro in più rispetto al 2017, 23,7 alla sanità e politiche sociali, 20,8 alla Presidenza della Regione, 16,1 alle Attività produttive e ambiente e ancora 12,4 all’istruzione, 11,7 al Bilancio, 10,5 al turismo e trasporti e 10,3 all’agricoltura. Crescono di 10 milioni di euro i trasferimenti agi enti locali

ll totale delle entrate finali per il 2018, al netto delle partite di giro e dell’accensione di prestiti, è pari a 1.349 milioni di euro. Prosegue il calo del gettito legati ai tributi regionali (IRAP, addizionale regionale all’IRPEF , tassa auto, tassa concessione casa da gioco, ecc.) e tributi provinciali, tutti legati al settore veicoli (imposta e contributo SSN sui premi rc auto e imposta di iscrizione e trascrizione al PRA).  La riduzione della previsione di tale tipologia di entrata, rispetto al 2017, è di oltre 15 milioni, spiegata in gran parte dal calo dell'Irap.

Il totale delle spese per il 2018, al netto delle partite di giro è pari a 1.428 milioni di euro. Le spese l’anno 2018, al netto dei residui differiti e dell’accantonamento per il risanamento della finanza pubblica sono pari a 1.263 milioni per l’anno 2018, a euro 1.230 milioni per l’anno 2019 e a euro 1.211 milioni per l’anno 2020.

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