Bilancio positivo per il 7° Conseil des Jeunes Valdôtains

Il gioco di ruolo prevede la simulazione dei lavori del Consiglio regionale valdostano da parte di una trentina di giovani, che per una settimana assumono le vesti di consiglieri per discutere su due progetti di legge fittizi.
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Politica

Passione, confronto, partecipazione. Anche quest’anno il Conseil des Jeunes Valdôtains, giunto alla settima edizione, ha portato una ventata di aria fresca nelle sale del Palazzo regionale, che ha visto la discussione di temi di grande attualità tra giovani valdostani e non. 

I 29 rappresentanti della Valcéjinie, il territorio fittizio creato per la simulazione parlamentare, riuniti nella sala del Consiglio della Valle durante la settimana dal 29 luglio al 2 agosto 2024, hanno messo ancora una volta alla prova la loro capacità di difendere le proprie idee, scoprendo al contempo l’arte del compromesso e la difesa dei propri valori. 

Sono stati approvati due progetti di legge, il primo dei quali volto a regolamentare il sistema sanitario legato al benessere mentale e a garantire la presenza dello psicologo di base. “I lavori in seduta plenaria si sono svolti molto bene – commenta l’Assessora Anduela Lleshi -. Siamo riusciti ad adottare emendamenti che arricchiscono ulteriormente il progetto di legge, rendendolo perfettamente adatto al territorio della Valcéjinie e particolarmente benefico per i suoi residenti. È per questo motivo che il progetto di legge sul benessere mentale e lo psicologo di base è stato approvato dalla quasi totalità del Consiglio”.

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L’altro progetto di legge approvato ha l’obiettivo di favorire il ripopolamento dei villaggi di montagna, al fine di renderli luoghi accoglienti dove i cittadini della Valcéjinie possano stabilirsi in modo duraturo. “Il progetto di legge sul ripopolamento dei villaggi di montagna e la valorizzazione del territorio alpino è stato approvato questa mattina, e non potrei essere più contenta – dice l’Assessora Sara Maietti -. Credo che questo progetto, ora vera e propria legge, risponda veramente alle esigenze degli abitanti dei villaggi di alta montagna, troppo spesso isolati dal resto dei cittadini”. 

Anche quest’anno, tre giovani hanno assunto il ruolo di giornalisti rivelando il CJV nella sua umanità, condividendo dettagli sia pungenti che divertenti pubblicati sull’Écho valcéjinien.

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Alla chiusura della sessione, i giovani Consiglieri hanno presentato il risultato del loro lavoro ai Presidenti del Consiglio della Valle e della Regione, Alberto Bertin e Renzo Testolin, nonché ai Capi gruppo Erika Guichardaz, Paolo Cretier, Pierluigi Marquis e il Vice Capo gruppo Erik Lavy.

“Il loro approccio è stato guidato dalla serietà, dal desiderio di innovare, di cambiare e migliorare le cose – sottolinea il Presidente del Consiglio Alberto Bertin -. Hanno dimostrato che la gioventù è piena di idee e opinioni, aperta e curiosa. Questo ci rende più ottimisti per il futuro”. 

“Il bilancio di questa edizione è molto positivo – aggiunge il Presidente della simulazione, Francesco Palumbo Piccionello -. Abbiamo vissuto una settimana intensa segnata da dibattiti accesi ma anche da bei momenti di condivisione e amicizia. Questo è esattamente lo spirito del CJV”. 

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I partecipanti

I giovani valdostani che hanno partecipato a questa settima edizione sono: Francesco Palumbo Piccionello (Presidente della simulazione), Samuele Cavana (Vice Presidente della simulazione), Giulia Calisti (Segretaria della simulazione), Anduela Lleshi e Sara Maietti (Assessore); Andrea Mosca e Ilaria Nicosia (Presidenti di Commissione); Chiara Battisti e Patrick Raso (Segretari di Commissione); Sophie Planaz (Segretaria generale); Maria Camilla Gattoni e Antonio Pepe (Capi gruppo); Elena Del Col, Emanuele Di Maria, Letizia Gagliardi, Mattia Leon Gobbo, Riccardo Elias Goi, Niccolò Maschio, Davide Miodini, Vittoria Mosconi, Nicolò Carlo Munier (Consiglieri); Giulia Pession, Pietro Laurent Signò e Giulia Todaro (team della stampa).

Anche quest’anno il CJV ha avuto una dimensione internazionale, ospitando tre delegazioni straniere: Thibault Crismer e Miguel Rema del Parlement Jeunesse Wallonie-Bruxelles, Mary Lou Murphy e Justin Paradis del Parlement Jeunesse du Québec, Ali Yasser del Conseil des Jeunes de Lausanne.

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