Bilancio regionale, pioggia di emendamenti e ordini del giorno

Chiesta da tutta la minoranza la riattivazione del bon de chauffage, proposte per attivare misure per la natalità e di sostegno alle famiglie. Emendamento anche per ridurre le indennità di carica delle maggiori cariche della regione.
Immagine di archivio
Politica

Pioggia di emendamenti sul Defr e la finanziaria regionale all’esame da ieri, lunedì 13 dicembre, del Consiglio regionale.

Il Gruppo Lega Vallée d’Aoste ha presentato 33 ordini del giorno legati al Documento di economia e finanza regionale, 4 emendamenti legati alla legge di stabilità regionale e 2 emendamenti legati alle disposizioni collegate.  Ricordando il ritardo nella nomina del nuovo assessore all’Ambiente e ai Trasporti dopo le dimissioni della consigliera del Progetto civico progressista, Chiara Minelli, nel maggio scorso, Nicoletta Spelgatti invita la maggioranza ad accendere “i motori del transatlantico, scegliete una direzione in cui andare, perché siete fermi in mezzo all’oceano”.

31 emendamenti al Defr, 2 emendamenti e un ordine del giorno ai Disegni di legge sono stati invece depositati da Progetto Civico Progressista. La consigliera Chiara Minelli evidenzia l’ennesimo ritardo nell’approvazione del Documento di economia e finanza.“Ciò evidenzia a mio avviso un difetto macroscopico che caratterizza la politica regionale: la mancanza di una adeguata programmazione”.

Tre emendamenti al Defr sono arrivati invece dal consigliere Mauro Baccega.”Alle famiglie questo consiglio regionale deve dedicare più attenzioni -sottolinea il consigliere regionale – Ribadiamo la necessità di avviare delle sperimentazioni che sono mancate sul fattore famiglia e di riavviare il tema dell’housing sociale”. 

15 ordini del giorno e 7 emendamenti alla legge di stabilità sono arrivati da Pour l’Autonomie.  Il gruppo, assieme al gruppo misto e alla Lega chiede la riattivazione del bon de chauffage. L’emendamento al bilancio determina la spesa per il triennio 2022/2024, in complessivi euro 10.800.000, di cui euro 3.600.000 per ciascuno degli anni del triennio. “La sospensione del bon de Chauffage proprio oggi che le famiglie stanno subendo il caro bollette, un caro vita che sta colpendo tutte le famiglie valdostane.  – evidenzia Marco Carrel di Pour l’Autonomie – Qual è la ratio? Se mettiamo realmente al centro i più bisognosi non possiamo sospendere questa misura, è un controsenso”. A chiedere il ritorno del contributo è anche Progetto Civico Progressista con un emendamento al Defr.

Condiviso sempre dai gruppi Lega, Pour l’Autonomie e Misto anche l’emendamento che introduce a carattere sperimentale per il triennio 2022/2024, una nuova misura di politica di sostegno alla natalità attraverso l’erogazione di un contributo una tantum denominato “Naître Valdôtain” con decorrenza 1° gennaio 2022 a favore di ogni nuovo nato (600mila euro l’impegno per ogni anno nel triennio). Il terzo emendamento modifica l’indennità di attrattività regionale riguardante la dirigenza medica ed il personale infermieristico estendendolo anche ad altre figure e professioni sanitarie (impegno di 11,6 mln di euro per anno nel triennio).  Anche Pcp chiede con un emendamento al Defr che l’indennità venga estesa a tutte le figure professionali operanti nel sistema sanitario e socio-sanitario, prevedendo contestualmente anche altre azioni per rendere migliore il lavoro di chi già opera e per attrarre anche professionisti dall’esterno. 

Progetto Civico Progressista con un emendamento chiede di per ridurre le indennità di carica del Presidente della Regione e del Consiglio e degli assessori.
Rispetto all’Ospedale con un emendamento il gruppo cancella nel Defr la decisione di “avviare le procedure di appalto dell’ampliamento del Parini visto che sono ancora in corso studi relativi alla realizzabilità e fattibilità dell’opera”.
Altri emendamenti al Defr  si pongono “l’obiettivo di raggiungere la piena copertura dei servizi per la prima infanzia, diversificandoli e potenziandoli ed evitando al contempo che le attuali sperimentazioni possano modificare il modello pedagogico/didattico di riferimento”.
Nei trasporti Pcp contesta come il Defr parli di attuazione del Piano regionale dei trasporti “che in realtà non è mai stato approvato”, mentre l’elettrificazione della ferrovia Ivrea-Aosta “è appena accennata senza indicazioni sul ruolo che la Regione intende svolgere”.
Emendamento al Defr anche su Cime Bianche con la richiesta di verificare con il Ministero i vincoli esistenti, prima di continuare con il costoso studio che è stato affidato anche con una parte di progettazione definitiva”.

Altri emendamenti sono arrivati dalla II Commissione e dal Presidente della Regione e dagli assessori: 14 al Defr depositati dalla II Commissione, 7 gli emendamenti alla legge di stabilità del Presidente Lavevaz, 3 dell’Assessore Barmasse, 2 di Sapinet e Pour l’Autonomie. Al “collegato” sono arrivati invece 3 emendamenti della seconda Commissione, uno dell’Assessore Barmasse e 2 del Presidente della Regione.

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