Borre, Perron e Vicquery non ci saranno alle prossime elezioni regionali

Ad eccezione di Fedele Borre, Ego Perron e Roberto Vicquery che, per raggiunto limite dei tre mandati consecutivi come previsto dal movimento, non possono ricandidarsi, tutti gli altri consiglieri regionali dell’UV sono in possesso dei requisiti richiesti per prendere parte alle prossime elezioni regionali. L’iter per l’individuazione dei nominativi dell’UV che prenderanno parte alla scadenza elettorale prevede che dal 4 al 16 febbraio le sezioni di zona convochino le assemblee per eleggere i tre delegati che parteciperanno all'Assemblea zonale per la designazione dei candidati di competenza. Le sezioni avranno poi tempo fino al 15 marzo per indire le elezioni primarie per la designazione dei propri candidati all'Assemblea di zona che deve svolgersi entro il 29 marzo.

I consiglieri uscenti, saranno inseriti d"ufficio nella lista indipendentemente dal parere delle sezioni di appartenenza. Della sezione di Saint Vincent saranno così candidati d'ufficio Luciano Caveri e Giuseppe Isabellon rispettivamente presidente della Regione e assessore regionale all'agricoltura. Altra eccezione riguarda la zona 4 (Brissogne, Charvensod, Fenis, Gressan, Jovencan, Nus, Pollein, Quart, St-Christophe, St-Marcel) che deve indicare cinque candidati di cui una donna, e la zona otto (comune di Aosta) che deve indicare 6 candidati di cui una donna. Per ripartire equamente le candidature l'Uv ha suddiviso il territorio in nove zone dalle quali emergeranno i 29 candidati mentre cinque saranno designati dal Comité Federal e una dalla Jeunesse Valdotaine .

Nel frattempo si svolgono gli incontri tra forze politiche in vista delle elezioni. La commissione politica dell’U.V.  ha incontrato  una delegazione  della  Lega Nord della  Valle d’Aosta alla quale sono stati illustrati i presupposti,  irrinunciabili, a cui si richiama il  Movimento nonché i grandi temi che  saranno oggetto del dibattito politico nel corso delle prossime campagne elettorali: “rappresentanza garantita al Parlamento Europeo della nostra Regione – si legge in una nota dell’UV – con  una necessaria ed opportuna modifica alla legge vigente, alla definizione della previa intesa per la  modifica  dello  statuto  di  autonomia,  al  mantenimento  del  sistema  elettorale  uninominale  e  maggioritario per le elezioni al Parlamento italiano e alla corretta declinazione del federalismo  fiscale”.  Nei prossimi giorni proseguiranno gli incontri con  le altre forze politiche, “escluse le sole  forze con cui tradizionalmente il Movimento  non ha mai avuto e non intende avere  rapporti di  collaborazione”.