Come annunciato nell’assemblea regionale di alcune settimane fa, cala il sipario sull’esperienza di Epav. L’ultimo atto è andato in scena ieri sera con la riunione del direttivo regionale. Ad annunciarlo è l’Assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega.
“Si chiude a causa di una legge nazionale assurda e anti democratica, fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle, che sopprime ogni volontà di partecipazione alla cosa pubblica, ogni contributo di idee che possa venire da realtà vive, anche se di dimensioni ridotte.” scrive su Facebook Baccega. “Sono quelle energie che hanno contribuito a sostenere nel 2017, con forza e con coerenza, la Giunta regionale a trazione Unionista, lasciando senza indugi l’assessorato regionale ai lavori pubblici allora da me condotto; sono quelle donne e quegli uomini che hanno contribuito, insieme alle altre forze della coalizione, all’elezione del Senatore Albert Lanièce nel 2018 e che nel 2015 hanno lavorato per portare alla vittoria con le altre forze della coalizione le candidature di Centoz e Marcoz, al comune di Aosta; quei coraggiosi che hanno sostenuto il sottoscritto alle elezioni regionali del 2018 nella lista dell’Union Valdôtaine in qualità di candidato indipendente Epav”.
Chiuso Epav, l’avventura dei suoi sostenitori prosegue. “Ora queste energie non andranno certamente disperse. Saremo ancora presenti sulla scena della politica e ci presenteremo all’interno di una nuova esperienza, magari con partner con i quali ci lega un sentire comune. Un sentire di appartenenza a quella politica fatta di confronto con i cittadini, di condivisione, di rilancio di idee, ma soprattutto di libertà, senza lacci e senza condizionamenti”.
Baccega non fornisce però nessuna anticipazione sul futuro politico. “La nostra presenza continuerà ad essere legata ai valori europeisti, federalisti, autonomisti e progressisti, lavorando con persone affidabili, di buon senso che appartengono a quella fascia che in questo momento è rappresentata dai moderati di centro e che hanno il culto del lavoro, rimarcando la solidarietà per i più deboli ma guardando allo sviluppo della società. – scrive ancora l’Assessore regionale – Un laboratorio per il rilancio del centro democratico, che dalle forze liberal democratiche, alle forze autonomiste, fino ai progressisti viene spinto dalla forza delle idee e dalle competenze che verranno messe in campo, con l’obiettivo di alzare il livello accogliendo tanti nuovi amici”.
