Da qualche mese l’Arer, l’agenzia regionale per l’edilizia residenziale pubblica si trova a gestire un patrimonio immobiliare di circa 1700 alloggi.
Nel novembre scorso si è infatti concluso il trasferimento a titolo gratuito da parte del Comune di Aosta di 731 alloggi, 217 locali accessori ad uso diverso e 78 autorimesse coperte/scoperte e relative aree di pertinenza. Altri 76 alloggi e 120 autorimesse del IV lotto erano stati acquisiti lo scorso febbraio mentre in primavera si aggiungeranno 82 unità abitative e 130 posti auto del contratto di quartiere I di via Lexert.
Un totale di 889 alloggi più 828 garage che si sommano alle 800 unità immobiliari già in capo dell’Arer.
La cessione avrà la durata di cinquant’anni.
“Un risultato dal punto di vista amministrativo e politico di ampissimo respiro” sottolinea l’Assessore comunale alla casa, Carlo Marzi “che dà la possibilità all’Arer di diventare un punto di riferimento per l’edilizia residenziale pubblica”.
Soddisfatta la presidente di Arer, Patrizia Diemoz. “Ci siamo da tempo preparati a questo passaggio riorganizzandoci al nostro interno, cambiando modo di lavoro e sistema informatico” spiega Diemoz “L’impegno non è solo il trasferimento ma anche la gestione amministrativa, contabile e tecnica. Inoltre arriveremo allo scopo principe di questa operazione che è di programmare la ristrutturazione, la riqualificazione e la manutenzione degli alloggi dell’intero quartiere Cogne”.
Nei prossimi giorni si deciderà invece la sorte dei 7 dipendenti di Aps che si occupavano del patrimonio edilizio. La volontà, come ribadito oggi dal sindaco Fulvio Centoz, è di non lasciare nessuno a casa.
“La prossima settimana è convocata in regione una riunione con l’avvocatura per riprendere in mano un dossier complicato al fine di dirimere la questione” annuncia l’Assessore regionale Mauro Baccega.
“Noi siamo comunque – mette le mani avanti il Presidente di Aps, Guido Grimod – in grado di assicurare loro un posto di lavoro riqualificandoli in altri settori”.