Casinò e aiuti di Stato, un nuovo parere mette in guardia i consiglieri regionali

L'approvazione delle nuove linee guida presentate da Deloitte rischia di fatto di complicare la vertenza in corso con la Commissione europea perché decreterebbe "“se non il fallimento, certamente l’inadeguatezza” del piano Marquis-Chatrian.
Politica

Nuovo colpo di scena nella vicenda Casinò. A poche ore dalla riunione straordinaria dell’Assemblea regionale, dedicata alla discussione di una risoluzione sulla casa da gioco di Saint-Vincent, è arrivato sul tavolo dei 35 consiglieri un nuovo parere, redatto dal Professor Carlo Eugenio Baldi. Al docente di diritto dell’Unione europea all’Università di Bologna ed esperto di “Aiuti di Stato”, la Regione si è rivolta per valutare le linee guida di aggiornamento del piano di risanamento confezionate da Deloitte Financial Advisory, su indicazione dell’Amministratore unico Di Matteo. Quel nuovo “piano” che prevede una ricapitalizzazione da 5 milioni di euro, la concessione della garanzia fideiussoria di 7,2 milioni di euro oltre alla sospensione dei rientri verso Finaosta. In seconda battuta invece le linee guida suggeriscono l’operazione di restituzione alla Regione degli immobili del valore di 122,7 milioni, attraverso la cancellazione del finanziamento concesso dalla Finanziaria regionale da 47,8 milioni di euro e la creazione di un credito di 74,9 a favore del Casinò.

Ripercorrendo la richiesta di informazioni all’Amministrazione regionale, giunta nei mesi scorsi dalla Commissione europea, il Professor Baldi scrive: “Nel caso di specie, non sembra azzardato affermare che le nuove linee guida prefigurano una strategia sostanzialmente diversa da questa prevista dal piano industriale del 2017” ovvero il piano Marquis-Chatrian “decretandone nella sostanza, se non il fallimento, certamente l’inadeguatezza”. 

“Se questa fosse la valutazione della Commissione – si legge ancora nel parere –  cadrebbero le giustificazioni prodotte dalla Regione in risposta alla richiesta di informazioni di cui si è detto. E ciò a prescindere dal fatto che l’Amministrazione regionale recepisca o meno quelle Linee guida, assumendo le decisioni conseguenti”. Insomma l’approvazione delle nuove linee guida rischia di complicare la vertenza sui presunti Aiuti di Stato.

Il consiglio, quindi, del Professor Baldi è di “percorrere la strada dell’aiuto al salvataggio e alla ristrutturazione di un’impresa in difficoltà, da notificare alla Commissione europea”. Ma scrive ancora il docente: “Non è detto, naturalmente, che la Commissione autorizzerebbe un piano di ristrutturazione in conformità alle linee guida suddette.”

Il parere rischia ora di sconvolgere i nuovi equilibri politici in via di costruzione.Una re-union autonomista accelerata dagli eventi di ieri in Consiglio regionale: la mancata iscrizione da parte della Lega e di Mouv’, aiutati dal M5S, della risoluzione che faceva proprie le linee del nuovo piano di risanamento.

Il ribaltone, che comunque non convince tutti i 18 autonomisti (Uv, Uvp, Alpe, Stella Alpina + Pnv e Rini), potrebbe al momento esser lasciato da parte per andare verso un ricompattamento della “pseudo maggioranza” (cit.Rini). Riunioni sono in corso in questo momento.

Il tempo a disposizione è poco. Dopo il consiglio regionale, alle 14 di domani andrà in scena l’Assemblea dei soci del Casinò.

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