Come annunciato nelle scorse settimane dal Presidente Antonio Fosson, è arrivata la costituzione di parte civile della Regione nel procedimento penale relativo alle tre lettere di “patronage”, inviate da Augusto Rollandin nella primavera 2014, ad altrettante banche creditrici del Casinò de la Vallée. La delibera è stata approvata oggi dalla Giunta.
L’atto dovrà ora essere formalizzato nell’udienza preliminare in programma il prossimo 25 giugno, davanti al gup Davide Paladino.
L’ex Presidente della Regione aveva chiesto nei giorni scorsi il rito abbreviato.
Le lettere – che la Procura guidata da Paolo Fortuna ritiene rappresentare delle vere e proprie garanzie patrimoniali (per un totale di 19 milioni, nei confronti della Bccv, della Banca Passadore e della Banca Popolare di Sondrio), sottoscritte da Rollandin in assenza di atti di autorizzazione di Consiglio o Giunta regionali – non erano mai state consegnate agli inquirenti dall’amministrazione regionale, malgrado le numerose acquisizioni documentali in quel periodo, per le inchieste penale e contabile sui finanziamenti erogati alla casa da gioco.
Una volta recuperate le missive, gli inquirenti hanno proceduto a perquisizioni negli uffici di Regione e Casinò, oltre a sentire numerose “persone informate sui fatti”, tra funzionari pubblici, bancari e diversi politici (tra i quali l’intera Giunta in carica al tempo). Rollandin, difeso nella vicenda dall’avvocato Giorgio Piazzese di Torino, è stato invitato a comparire due volte, durante le indagini, scegliendo di non presentarsi. Questo elemento, unito al ritenere raggiunta la “prova evidente” del reato contestato, ha spinto la Procura alla richiesta di giudizio immediato.