Celva, Franco Manes è il nuovo presidente dell’assemblea dei sindaci valdostani

L'elezione è arrivata alle 11.15 con l'astensione di otto sindaci: Fénis, Champorcher, Chatillon, Doues, Fénis, La Salle, Gignod, Saint-Vincent. Eletti vice Giulio Grosjacques e Ronny Borbey.
Franco Manes
Politica

Nessuna sorpresa. Dopo un’ora di discussione Franco Manes, sindaco di Doues, è il nuovo Presidente del Celva. Su 75 sindaci e presidenti delle Unités presenti questa mattina, Manes ha raccolto, nella votazione nominale, 67 voti mentre si sono astenuti otto sindaci:  Fénis, Champorcher, Chatillon, Doues, Fénis, La Salle, Gignod, Saint-Vincent. A proporre la candidatura, l’unica arrivata, è stato il primo cittadino di Pré-Saint-Didier. "Non è una scelta politica ma è il riconoscimento del lavoro fin qui svolto" ha spiegato Riccardo Bieller. 

Nel suo discorso di insediamento Manes ha sottolineato come il Celva "non deve essere in contrapposizione con la Regione, spesso le leggi regionali che danno dei benefit ai cittadini arrivano dagli enti locali". Ricordando la sua presenza in amministrazione dal 1990, Manes ha spiegato come "questa candidatura non nasce negli ultimi 10 giorni ma nasce grazie ai sindaci, non solo del mio movimento, che mi hanno chiesto tempo fa di dare la mia disponibilità". Con 65 voti l’Assemblea ha eletto in qualità di vice, Giulio Grosjacques, sindaco di Brusson e Ronny Borbey, sindaco di Charvensod. 

A riscaldare l’assemblea poco prima era stata la richiesta di procedere con uno scrutinio segreto, poi bocciata, perché sostenuta da soli 10 sindaci. 

Prima dell’elezione il sindaco di Chatillon, Tamara Lanaro, ha sollevato dubbi sulla legittimità del doppio voto conferito ai Presidenti delle Unités e sul fatto che il regolamento non fosse stato adeguato alla nascita delle stesse Unités. "Oggi i Presidenti dell’Unités votano senza il via libera dei sindaci" ha ricordato Loris Salice, neo cittadino di La Salle. "Se facciamo così il problema allora è a monte: che titolo ha il sindaco per esprimere il proprio voto senza riunire il consiglio comunale" ha ribattuto Riccardo Bieller di Pré-Saint-Didier. 

L’Assemblea ha infine eletto il Cda, proposto dal neo presidente e composto dal sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, da Riccardo Bieller per la Valdigne, da Vittorio Anglesio per la Grand Paradis, da Giovanni Barocco e Ronny Borbey per la Monte Emilus, dallo stesso Manes per la Grand Combin, da Rudy Tillier e Edy Dujany per la Monte Cervino, da Pierre Bonel e Giulio Grosjacques per l’Evancon, Speranza Girod per la Mont Rose e da Christian Linty per la Walser. 

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