Certan shock sui vaccini “L’Italia come la Germania nazista”. Il Pd chiede le dimissioni

È la polemica su un post via Facebook dell'assessora all'Istruzione in cui, sull'obbligatorietà dei vaccini scriveva che "Vi è già stato un ventennio in cui uno con due baffetti faceva sperimentazione su uomini, donne e bambini".
Consiglio regionale XIV
Politica

Continua ad infuriare la polemica sul decreto del governo Gentiloni sull'obbligo vaccinale nelle scuole. In un post via Facebook di questo pomeriggio l'assessora regionale all'Istruzione Chantal Certan scriveva che: “Mai pensavo si arrivasse a tanto… e qui i vaccini non contano nulla, la scienza neppure, il dibattito è tutto su un altro livello, livello di sperimentazione di massa… mai vista una cosa del genere in nessun paese europeo, anzi sì… vi è già stato un ventennio in Europa in cui uno con due baffetti faceva sperimentazione su uomini, donne e bambini… pensavo appartenesse al passato”.

Dura la replica, via comunicato stampa del Partito Democratico che condanna il post in cui “L’assessore regionale all’istruzione e cultura paragona lo Stato italiano alla Germania nazista” e “l’introduzione dell’obbligatorietà dei vaccini corrisponde infatti a metodi di sperimentazione sugli esseri umani che hanno avuto eguali unicamente in quel periodo storico”.

Pd che rincara la dose chiedendo le dimissioni di Certan: “Anche trascurando la disgustosa bestialità di questa dichiarazione – scrivono i dem nella nota – che offende l’intera comunità scientifica compattamente schierata in favore di questa misura, resta il fatto che nelle sue vesti di pubblico ufficiale Chantal Certan ingiuria volgarmente e pesantemente lo Stato italiano e viene meno ai più elementari doveri connessi al proprio ruolo istituzionale e prima ancora suggeriti dal buon gusto. Parole come questa offendono prima di tutto la comunità che è costretta ad ascoltarle: è opportuno per questo che l’Assessore rassegni immediatamente le sue dimissioni”.

Sconcerto anche dall'Uv
Anche la Commission Santé dell'Union Valdôtaine esprime "sconcerto e vivo stupore in seguito alle pesanti affermazioni" dell'Assessore Certan. "Affermazioni che, peraltro, hanno immediatamente guadagnato la ribalta nazionale, "regalando" così alla Valle d'Aosta un'immagine vergognosa.  – si legge in una nota – La Commission si chiede a quale titolo, con quali competenze specifiche in materia e sostenuta da quali evidenze scientifiche l'assessore in questione sostiene tali assurde e pericolose tesi".

L'Uv sottolinea come sia "sconcertante il fatto che tali affermazioni provengano da un'esponente dell'attuale sedicente maggioranza. Ricoprire certo prestigiosi incarichi presuppone, innanzitutto, saper essere seri, preparati e prudenti, soprattutto in merito ad argomenti particolarmente delicati che, peraltro, non sono di diretta competenza dell'assessore Certan".

0 risposte

  1. Io concordo con l’assessora; i soliti noti che mirano ai soldi/interessi personali si indignano sempre per le cose sbagliate. Ed è proprio così, qui non si parla per niente di vaccini!
    Sono stati celeri nel chiedere le sue dimissioni, mai quando serve veramente. Salvate i vostri interessi, ignorate popolazione e costituzione, gridate allo scandalo per chi parla fuori dal coro, divertitevi! Finché non vi renderete veramente conto di ciò che state facendo.

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