Si riapre uno spiraglio per la sede dell’Agenzia delle Entrate di Châtillon. Sono infatti in corso trattative tra la Regione, il Comune e l’istituzione governativa per ottenere un’apertura, almeno parziale, degli uffici che servono la Bassa Valle.
"Nel 2016 abbiamo esaminato la questione con Vincenzo Tarroux, il nuovo direttore generale, per cercare di mantenere aperto questo sportello – ha detto oggi in aula del Consiglio Valle il presidente della Giunta Augusto Rollandin – il direttore ci ha fatto sapere che si stanno cercando alcune soluzioni per sospendere la chiusura e che entro fine giugno saprà fornire delle indicazioni più precise".
Nell’autunno dell’anno scorso l’ufficio, situato nell’ex Hotel Londres di via Chanoux, era stato incluso in una lista di 53 sedi di tutta Italia che, per gli effetti della spending review, avrebbero dovuto chiudere. La maggior parte delle attività dell’Agenzia è stata infatti convogliata nell’ufficio, aperto nel luglio 2015, in via Monte Vodice ad Aosta.
«L’ufficio di Châtillon, dove sono impegnati attualmente tredici dipendenti che saranno trasferiti ad Aosta, si limita oggi ad essere un punto di presidio per gli adempimenti fiscali – aveva risposto nel novembre 2015 il presidente della Giunta Augusto Rollandin, ad un’iniziativa consiliare sul tema di Albert Chatrian – queste attività non possono giustificare i 52 mila 250 euro annui che l’Agenzia delle Entrate corrisponde al Comune a titolo di locazione e di oneri di gestione».
Dopo la notizia della chiusura sono state forti le pressioni di politica, associazioni, utenti e attori economici per non chiudere l’ufficio e non obbligare i residenti in Bassa Valle a doversi recare nella sede del Capoluogo regionale. Nel marzo scorso, dopo il cambio di direzione dell’Agenzia a livello regionale e l’arrivo di Vincenzo Tarroux, è maturata l’ intenzione di salvare la sede.