“Un provvedimento con misure innovative ed importanti anche per i territori di montagna". Così il senatore Albert Lanièce sul collegato ambientale.
"Il Gruppo Per le Autonomie PSI-MAIE sostiene questo provvedimento in quanto rappresenta la prima legge dedicata alla green economy che introduce una serie di misure assai innovative, contiene la salvaguardia delle competenze, su questo tema, delle Regioni e delle Province autonome e diverse significative novità per i territori di montagna" sottolinea Lanièce.
Annunciando il voto favorevole del gruppo al provvedimento, Lanièce ricorda le novità per i territori di montagna. In particolare è stata confermata, per i comuni montani sotto i 1.000 abitanti, la gestione autonoma del servizio idrico integrato, viene riconosciuto – con l’introduzione della strategia nazionale green community – un valore particolare ai territori rurali e di montagna che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, si crea uno specifico fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione dal rischio idrogeologico e l’introduzione delle oil zone free, l’introduzione di un sistema di pagamento dei servizi ecosistemici ambientali (PSEA), che per la prima volta può riconoscere la funzione ambientale di territori montani e rurali in quanto prevede che il sistema PSEA stesso sia definito quale remunerazione di una quota di valore aggiunto derivante dalla trasformazione dei servizi ecosistemici ed ambientali in prodotti di mercato, identificando negli enti locali del territorio montano i beneficiari diretti di questo pagamento.
Altro punto importante – continua il senatore – è la decisione che il sovracanone di bacino idrico montano (BIM) debba essere corrisposto ad ogni impianto di potenza nominale media superiore a 220 kilowatt rappresentando un incremento del ritorno economico per tanti comuni di montagna che faticano a mantenere un corretto assetto del loro territorio.