“Non sarà tollerato alcun intervento lesivo per il Vallone delle Cime Bianche e per la circostante zona di protezione speciale”. A dirlo è il Comitato “Insieme per Cime Bianche” che ieri, 6 maggio, attraverso una delegazione, è stata audito dalle Commissioni “Assetto del territorio” e “Sviluppo economico” del Consiglio regionale.
Uscita dell’incontro, la delegazione del Comitato ha inviato una nota, nella quale ha evidenziato come l’audizione in Commissione consiliare sia stata “n’occasione importante per affermare, in modo chiaro e inequivocabile, come non sarà tollerato alcun intervento lesivo per il Vallone delle Cime Bianche e per la circostante Zps ‘Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa’ (IT1204220) e non saranno accettati compromessi o dubbie ‘compensazioni’ al danno eventualmente arrecato alla zona protetta inserita nella Rete Natura 2000”.
Emanuela Beacco, avvocata del Comitato, accompagnata dalla consulente ambientale Sophia Mercuri e dal legale Gabriele Ballabio, ha spiegato alle Commissioni come “il progetto del collegamento funiviario sia in contrasto con il nutrito corpus normativo esistente, a livello comunitario, nazionale e regionale, e ribadito l’intenzione del Comitato a vigilare per il rispetto delle norme”.
In una nota, la presidente Beatrice Feder e Alexandre Glarey, fondatori del Comitato, hanno infine evidenziato come “Insieme per Cime Bianche, con cittadinanza, associazioni e portatori d’interesse nazionali e internazionali, sia pronto a intraprendere ogni azione necessaria a tutela del Vallone e del suo ecosistema, ove necessario e in qualsiasi sede”.
Una risposta
Bravi, grazie per il vostro impegno