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Comunali, Vittorio Sgarbi: “Ad Aosta io ho vinto da solo”

Vittorio Sgarbi intervistato questa mattina dalla trasmissione "L'Aria che tira" di La7 rivendica la vittoria di Girardini alle comunali di Aosta e svela come è nata la candidatura. E sul simbolo Rinascimento: "lo presenterò altrove, credo anche in tutta Italia".
Politica

“Ad Aosta ho vinto io, da solo”. Vittorio Sgarbi intervistato questa mattina dalla trasmissione “L’Aria che tira” di La7 rivendica la vittoria di Giovanni Girardini alle comunali di Aosta. “Rinascimento è stato un fatto chiedendo a me di assumere quel simbolo. – spiega Sgarbi –  D’ora in avanti lo presenterò altrove, e credo anche in tutta Italia. Un risultato del 25%, sopra il Pd, sopra l’Union e sopra la Lega, mi pare che sia una vittoria. Il 25% è un risultato di Girardini con la lista di Sgarbi”.

Il critico d’arte svela poi ai microfoni di La7 come è nata la candidatura di Girardini. “Ad un certo punto molti mesi fa, vengo chiamato dal direttore del Forte di Bard che ha avuto una questione giudiziaria, è bravissimo, si chiama Accornero e ha fatto cose meravigliose, ma ha dovuto dimettersi. A quel punto lui, anche per spirito di rivalsa, visto che è stato indagato insieme a Rollandin –  che si è presentato (Ndr alle regionali) ed è ancora sotto la legge Severino, se ne libera fra un mese –  si fa questa valutazione: se io voglio concorrere da solo con Rinascimento”.

Accornero gli presenta, quindi, nella ricostruzione di Sgarbi, Giovanni Girardini. “Un candidato bravissimo, che ha fatto in passato molte attività e che ha una forza, un’energia e un carattere, che mi scrive un messaggio, quando si candida con me, dicendo: “io vincerò da solo”. Io non ci credo, però è un uomo forte”.

Sgarbi prosegue, quindi, ad analizzare il risultato di Aosta confrontandolo con quello di altre regioni e città. “Le vittorie non sono dei partiti, i partiti vincono con Giani e Acquaroli, ma le altre regioni le vincono Emiliano, Zaia e Toti, cioè vincono le persone. Stessa cosa vale per me. Io potrò valere 5, 6 o 8 punti. Lui è un candidato credibile, che ha una grande libertà di visione, credo che sia anche omosessuale, ma questo non è altro che un vantaggio per lui, sfida i luoghi comuni e batte l’Union Valdotaine, e batte il Pd, e batte la Lega, e batte Forza Italia, e batte Fratelli d’Italia e batte i 5 Stelle. Dando anche a lui il 60% del merito, è una vittoria, siccome è una grande regione autonoma, anche se piccola e Aosta è il capoluogo di quella regione, mi pare che Aosta è di tutte le città la più importante che va al ballottaggio, prima di Arezzo e Reggio Calabria”.

0 risposte

  1. Grazie Sgarbi mi hai confermato che dietro la lista Gilardini c e gente del calibro di Accornero…no grazie al ballottaggio cambio idea

      1. Se c e uno come Accornero….sicuramente dietro la lista ci sara lo zampino anche di Rollandin..percio datti una risposta da solo

  2. Aosta non merita di essere governata da urla, violenze verbali gratuite e volgari e neppure da proclami narcisistici, i suoi cittadini hanno bisogno di pacatezza e sobrietà , come è lo stile che da sempre contraddistingue questa meravigliosa città. L’improvvisazione politica non porterà lontano, così come le ruote da pavone che l’accompagnano e la sostengono…

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