Ultimo giorno utile per approvare la finanziaria regionale, e il Consiglio Valle parte subito con una sospensione di un’ora e mezza. Il menù della giornata è ricco: 11 ordini del giorno collegati ai documenti di bilancio, di cui 7 del M5S, 1 della Presidente Rini, 1 di ADU VdA e 2 di RC-AC.
A seguire la presa d’atto delle relazioni della Corte dei Conti e poi il Defr con 41 emendamenti depositati, la legge di bilancio con 68 emendamenti, il bilancio con altri 7 emendamenti e infine le disposizioni collegate alla legge di stabilità con 22 emendamenti. Un ordine del giorno che costringerà anche oggi l’aula alle ore piccole.
Nella seduta notturna di ieri sono andate in scena le repliche del governo.
“Francamente, non riesco a capire dove stiano le marchette di cui tanti parlano: forse diminuire il ticket è una marchetta?” ha esordito Mauro Baccega, assessore alla Sanità.
Per l’Assessore all’ambiente Albert Chatrian “Esiste una sostanziale differenza tra chi critica soltanto e chi propone progetti e soluzioni alternative. Noi abbiamo cercato di declinare al meglio le sfide del 2019, basandoci sulla concretezza”.
Concretezza, secondo l’Assessore ai trasporti Luigi Bertschy, da ricercare anche nelle risorse impegnate. “Credo che questo bilancio metta a disposizione risorse coerenti con i progetti di sviluppo che ci siamo posti. Stiamo lavorando su ogni atto con una prospettiva triennale, apprezzata da tutti i nostri interlocutori, ed è compito di tutti far sposare questa prospettiva con una stabilità di risorse politiche”.
Rinnova l’appello a trovare una sintesi sul bilancio, l’Assessore Chantal Certan : “Ora, bisogna uscire da questa impasse approvando il bilancio, che non è più orfano e sarà uno strumento utile per tutti e non solo per qualcuno”.
Invito rilanciato poco dopo anche dal Presidente della Regione Renzo Testolin: “Ribadiamo la necessità di non cercare continuamente il contrasto: occorre mettere in luce gli aspetti positivi, provando a migliorare e non a umiliare ciò che si è fatto prima. In questi anni si sono succedute le une alle altre tante programmazioni: noi abbiamo scelto di non cancellare quanto fatto prima, ma abbiamo agito per seguire strade alternative dove ci sembrava che ce ne fossero di migliori.”