Non c’è solo l’ospedale a far discutere la maggioranza. Il barometro del Consiglio Valle già questa mattina segna tempesta. I primi segnali della perturbazione attesa si sono presentati in apertura dei lavori dell’Assemblea regionale, quando a prendere la parola è stato Claudio Restano.
Ricordando la proposta di legge presentata sull’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto pubblico locale Restano ha attaccato i colleghi di maggioranza di Progetto civico progressista e in particolare l’Assessora Chiara Minelli, il consigliere di VdA Unie, rea di aver criticato l’iniziativa.
“Mi sono macchiato della grave colpa di aver depositato una proposta di legge per aprire una riflessione” ha detto Restano. “Ma qui vige evidentemente il pensiero unico e questa deriva totalitaristica mi preoccupa, così come mi preoccupa che alcuni dossier vengono considerati personali”.
Poi l’affondo ” credo che tutti siamo da bambini dilettati a giocare con i trenini, alcuni magari con quelli elettrici. Ora però c’è stata un’evoluzione e non possiamo tapparci gli occhi.”
Restano ha quindi invitato il Presidente del Consiglio regionale “a riportare nel giusto alveo la riflessione e il confronto“, auspicando che la proposta di legge venga portata in aula “dove accetterò con serenità la valutazione dell’Assemblea. Non vorrei altrimenti dover avviare la solita petizione online”.
La risposta non si è fatta attendere da parte dell’Assessora Chiara Minelli, ancora in quarantena a causa del Covid-19. “Restano ha la facoltà come tutti di presentare delle proposte di legge e io ho la facoltà di esprimere le mie valutazioni. Trovo questa proposta inopportuna in quanto il Consiglio regionale ha già deciso con un ordine del giorno approvato di avviare una riflessione sull’idrogeno, che è un tema importante. La proposta di legge insiste però sull’idrogeno come alternativa all’elettrificazione, proprio nel momento in cui sull’elettrificazione si sono fatti dei passi avanti e cristallizzate delle decisioni”.
