Consiglio Valle: Rete Civica salva il Defr

“Il nostro voto al Defr non è un voto di fiducia” mette subito in chiaro la consigliera Chiara Minelli. Attacca la Lega e Adu: "Avete barattato il Vallone di Cime Bianche".
I consiglieri regionali di Rete civica Minelli e Bertin
Politica

Arriva dopo due giorni e mezza di adunanza il via libera al Defr, il documento di economia e finanza, propedeutico all’esame delle leggi di bilancio. Sono le 18.30 quando fuori da Piazza Deffeyes gli artigiani della Millenaria si apprestano a ritirare i banchetti, per lasciare spazio alla Veillà, mentre dentro Palazzo regionale il Defr ritrova una maggioranza (18 a favore, 10 contrari, astenuti il M5S, Rini, Restano e Gerandin). Ancora una volta il soccorso arriva da Rete Civica. 

“Il nostro voto al Defr non è un voto di fiducia” mette subito in chiaro la consigliera Chiara Minelli “e ne potrebbe esserlo, dal momento che non esiste più una maggioranza e un governo, tanto più che si prospetta il ritorno alle urne. E’ un voto che tiene conto del fatto che bisogna sbloccare questa situazione, andando ad approvare le leggi di bilancio”.

Rete Civica si è vista accogliere l’emendamento presentato sul collegamento intervallivo fra Ayas e Cervinia (26 a favore, contrari Adu, Lega e Mouv). Rispetto alle richieste iniziali la mediazione è stata trovata modificando il titolo della scheda relativa all’obiettivo da “realizzare il collegamento…” a “valutare la realizzabilità del collegamento…”.

L’emendamento di fatto non cambia la linea decisa dal Governo e infatti sono gli stessi Assessori Bertschy e Chatrian e il Presidente Testolin a rimarcarlo in una nota.
“Con l’approvazione di questo emendamento all’interno del Defr, la Società Cervino spa e Monterosa spa potranno così finalmente avviare gli studi necessari ad avviare l’iter amministrativo previsto” cantano vittoria dalla Giunta regionale. “Il Governo crede fermamente in questo progetto ed è soddisfatto che buona parte del Consiglio regionale abbia valutato positivamente il percorso politico e amministrativo proposto per giungere alla decisione finale nel 2021”.

Contro il voto di Rete Civica si scaglia Daria Pulz che parla di “emendamento di scambio. Lo avete barattato con la salvaguardia del vallone di Cime Bianche”. A trovarsi d’accordo con la consigliera di Adu Vda, il capogruppo della Lega Vda Andrea Manfrin: “In questo documento qualcuno ha voluto cercare di mettere dei punti fermi per poterli vendere al di fuori di quest’aula. Questo documento è frutto di un baratto”.

Rete Civica si è vista approvare anche altri due emendamenti. Uno prevede il coinvolgimento di CVA e di soggetti privati nell’implementazione della rete infrastrutturale per la ricarica di auto elettriche, l’altro è volto a eliminare la scadenza temporale di febbraio 2020 per l’approvazione della norma di attuazione in materia di utilizzo di acque pubbliche a scopo idroelettrico, visto che i componenti di parte statale della Commissione paritetica non sono stati nominati.

Sempre su Cva è passato un emendamento del M5S che determina i vincoli da rispettare nella definizione della destinazione futura della Compagnia Valdostana delle Acque e/o nell’assegnazione della gara di concessione.

Approvato, invece, ieri notte (29 voti a favore, astenuto M5S e Adu Vda) l’emendamento presentato da Lega Vda, Mouv e Vda Libra sul piccolo commercio che invita alla definizione di una normativa regionale che lo valorizzi e alle definizione di misure funzionai all’accesso al credito agevolato degli operatori. Primo sì con il Defr (19 voti: ex maggioranza + Rini e Rete Civica) anche ai mutui in conto interessi. L’emendamento si è reso necessario per rendere coerente il Defr con l’emendamento al bilancio.

L’adunanza proseguirà ora, dopo una pausa fra le 20 e le 21, fino alla Mezzanotte, per proseguire poi domani mattina dalle 9.

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