Conti regionali bocciati da Alpe e Partito democratico

Alpe: “Regione con conti a poso ma gli indicatori sulla salute dei conti dei valdostani sono tutti negativi”. Pd: “è la Regione ad essere in disordine”. Criticata l’incapacità di spesa del Governo Rollandin e la mancata sburocratizzazione.
Politica

“La maggioranza prosegue oggi con rinnovato impulso il cammino del programma approvato per mettere in campo strumenti improntati al realismo e che devono necessariamente fare i conti con le contingenze derivanti da una situazione economica generale. Proprio in tale prospettiva va ribadita l’importanza di sostenere in termini sostanziali i settori produttivi con mezzi e risorse adeguate con l’obiettivo generale di favorire la crescita della produttività oltre che dei livelli occupazionali, in definitiva un sostegno per garantire migliori condizioni di vita e di lavoro nel rispetto delle esigenze e dei bisogni manifestati dalla popolazione valdostana”. Così ha chiuso la propria relazione sul rendiconto 2010 e il bilancio di assestamento 2011 della Regione il consigliere Andrea Rosset (UV). In un clima di cauto ottimismo la maggioranza ha approvato i documenti contabili analizzati in Consiglio.

L’opposizione, che ha votato contro, ha invece voluto fare una differenza sostanziale tra un documento che è “matematica” e la realtà che emerge dal territorio. Critici gli interventi dei consiglieri di opposizione che a più riprese hanno manifestato preoccupazioni soprattutto verso il mondo del lavoro. Roberto Louvin (Alpe), commentando il rendiconto finanziario 2010 ha detto “Il documento contabile è in ordine, ma gli indicatori sulla salute dei conti dei valdostani sono tutti negativi: salgono i crediti alle famiglie consumatrici, calano i depositi bancari, il reddito disponibile delle famiglie scende tre volte di più rispetto alla provincia di Bolzano, a fine 2010 l’occupazione cala di circa 2000 unità, con un tasso di occupazione al 65,6%, mentre il tasso di disoccupazione sfonda la soglia del 5%”. Tra i punti criticati da Alpe anche l’incapacità di spesa del Governo Rollandin con un calo di oltre 3% dal 2009 (63,47% rispetto al 66,66% del 2009).

Albert Chatrian (Alpe) si è soffermato sull’incapacità di spesa del governo regionale. «La somma impegnata globalmente per l’anno 2010 ammonta a 1.780 milioni di euro: di questi, 1.300 milioni sono stati liquidati durante l’esercizio 2010, il che corrisponde al 73,10% dell’impegnato; l’anno precedente questa percentuale era del 74,10%”. L’agricoltura è stato il capitolo preso di mira “a fronte di 82 milioni impegnati – ha aggiunto Chatrian – solo 29 milioni sono stati liquidati durante l’anno. Se scorporiamo l’andamento delle spese di investimento la situazione è veramente desolante: il 78% delle somme destinate a sostenere gli investimenti nel settore agricolo giace inutilizzato nei cassetti virtuali del bilancio regionale. Sul capitolo contributi per infrastrutture rurali, dei 26 milioni di euro impegnati nel 2010 sono stati liquidati solamente 1,4 milioni: il che corrisponde a un misero 5,69%. È un dato sconcertante, sono senza parole”

“I conti possono essere a posto, ma si perde di vista che la Regione è in disordine” ha invece commentato il consigliere Raimondo Donzel (PD) . “Si è parlato di burocrazia e della necessità di ridurla drasticamente, ma non si è ancora visto nulla di concreto. Bisogna smetterla di fare proclami e tradurre, piuttosto, le parole in atti legislativi” .
Puntando l’attenzione su sviluppo e occupazione Donzel ha chiesto che i finanziamenti previsti possano essere utilizzati per chi ha bisogno. “Occorre stabilizzare i precari dell’Amministrazione pubblica e della sanità, aumentare le giornate di lavoro degli operai forestali, aprire urgentemente nuovi cantieri anticrisi e prevedere regole per le assunzioni. Inoltre, non è stata una scelta positiva puntare sui grandi appalti. Sarebbe stato meglio prevedere tanti piccoli interventi così da mettere in moto le imprese locali. Abbiamo bisogno di uno scatto in avanti."

Il Consigliere Gianni Rigo (PD) che ha relazionato sul controllo effettuato dai Revisori del Conto ha tra l’altro detto che la capacità di spendere le risorse impegnate “è certamente uno dei nodi più importanti: in un momento come questo la Valle d’Aosta avrebbe bisogno di una Regione che riesca ad essere più efficace ed efficiente nella realizzazione delle indicazioni date dal bilancio. Abbiamo bisogno di una maggiore programmazione della spesa, di allocare con più precisione le risorse nei diversi anni, di migliorare la capacità di ridurre i residui passivi. Abbiamo bisogno di ridare fiducia ai nostri settori produttivi attraverso una macchina regionale che riesce a consumare con efficienza molta più benzina facendo quindi più strada”.
 

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