Coronavirus: 20 detenuti positivi al carcere di Brissogne

Tutti positivi asintomatici o paucisintomatici. Solo un 62enne ha avuto bisogno di ricovero, ma è già stato dimesso ed è rientrato in carcere.
Carcere Brissogne
Politica

Sono 20 i detenuti della casa circondariale di Brissogne, all’11 novembre, risultati positivi al Coronavirus. “Sono tutti positivi asintomatici o paucisintomatici. – ha spiegato in Consiglio regionale l’Assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse, rispondendo ad una interrogazione del capogruppo della Lega Vda Andrea Manfrin  – Solo per un caso un 62enne con altre patologie si è reso necessario il ricovero in ospedale”.  L’uomo, dopo essersi negativizzato, ha fatto ritorno nei giorni scorsi in carcere.

Nove sono invece i casi positivi al virus rilevati fra gli agenti penitenziari, di cui sei “per contagio extralavorativo” e tre a seguito dello screening – 143 tamponi rapidi, seguiti dai tamponi molecolari per i positivi –  effettuato su tutti i detenuti e il personale. Positivi anche due amministrativi, mentre nessun caso è stato rilevato fra il personale sanitario.

Per cinque detenuti, con patologie, in accordo con il Magistrato, sono state previste misure alternative alla carcerazione. 

“Il primo caso riscontrato nella casa circondariale – ha spiegato Barmasse – risale al 10 ottobre e riguarda un detenuto tradotto dal carcere Lorusso Cutugno di Torino, dove non venivano effettuati test prima del trasferimento.”

L’Assessore ha, quindi, spiegato come in base al protocollo sanitario adottato a maggio gli spazi siano stati rimodulati, andando ad individuare “dieci posti letti per isolamenti per detenuti asintomatici, 22 posti di isolamento per eventuali sintomatici”. I colloqui con i visitatori sono stati sospesi, mentre vengono garantite le telefonate e le videoconferenze.  Ai detenuti è stata poi proposta la vaccinazione antinfluenzale e sono state fornite, “regolarmente” le mascherine chirurgiche.

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