“Giunta e Consiglio regionale sono oggi organi dimezzati. E, con il Consiglio sciolto, la Giunta non vive di luce propria. Essi sono, tuttavia, organi più che mai necessari di fronte all’emergenza, come necessaria è la loro azione sinergica. Ciò che sta di fatto avvenendo è purtroppo l’esatto contrario.” E’ quanto sostiene in una nota Daria Pulz.
Secondo la consigliera di Adu Vda: “Le responsabilità sono di tanti. Dalle destre che, nemmeno in questa situazione, riescono a smettere di strumentalizzare tutto a fini elettorali, ad una (ex) maggioranza che non ha mai davvero saputo ammettere il suo fallimento, chiedendo aiuto.”
Nel mirino della consigliera Pulz finisce però in primis il presidente della Regione “con funzioni prefettizie che regge cinque Assessorati, senza mandato politico e senza squadra, un Presidente in comprensibile difficoltà che rifiuta ogni consiglio, che si arrocca nella sua solitaria tracotanza dicendo no alla proposta di rinforzare la Giunta, proveniente anche da diversi suoi Assessori, esattamente come si oppone a ogni rivendicazione di centralità del Consiglio, prevista dallo Statuto speciale.” I no di Testolin, ricorda Pulz, si riferiscono anche al “commissario per l’emergenza, che molti Consiglieri richiedevano già un mese fa. Dei no non motivati. Dei no non rispettosi. No, si fa come dico io; no, va tutto bene così. Questo sta accadendo da diverse settimane: si è cristallizzato un sistema non democratico che sta schiacciando il Consiglio regionale.”
