Dall’indignazione per il silenzio della Presidenza del Consiglio Valle, alla richiesta di dimissioni dei consiglieri condannati. Sulla sentenza della Corte dei Conti sui finanziamenti alla casa da gioco arrivano le prime reazioni sui social.
“A ridosso della sentenza della Corte dei Conti che vede dieci componenti del consiglio regionale condannati, presidente compreso, perché noi non ci facciamo mancare mai nulla, la Presidenza del consiglio tace, nemmeno un commentino ino ino” scrive la consigliera regionale del M5S Manuale Nasso ricordando poco dopo, la presa di posizione del Presidente Fosson per il video postato da Cognetta, che ritraeva la consegna di documentazione da parte dell’Assessore Aggravi. “Cosa volete che sia una condanna della Corte dei Conti rispetto a un video? Suvvia”.
Fra le fila del M5S è il capogruppo Luciano Mossa a spingersi più in là, arrivando a chiedere le dimissioni dei consiglieri condannati.
“Facciamo appello al vostro senso di responsabilità” scrive Mossa ” La vostra condanna, anche se in primo grado, è pur sempre un segnale che indica che non avete amministrato i soldi dei cittadini nella maniera attesa. È impensabile che i nostri corregionali debbano vivere, giorno dopo giorno, col patema che, la sentenza di chi li sta amministrando possa, un domani, passare in giudicato, confermando così proprio l’incapacità di amministrare”.
L’invito, quindi, ai colleghi condannati è a dimostrare “che avete a cuore il popolo e non la poltrona”. Il capogruppo grillino ricorda come i consiglieri hanno “giurato ai valdostani di esercitare il vostro ufficio al solo scopo del bene inseparabile dello Stato e della Regione autonoma della Valle d’Aosta. Ricordate? Continuare a imporvi, alla popolazione valdostana, come amministratori, non è “il bene” della regione, contribuirebbe solo ad allontanare ancor più i cittadini dalle istituzioni”.