In Consiglio regionale si è cominciato questa mattina a preparare il terreno per l’arrivo della mozione di sfiducia contro il Governo Spelgatti, che potrebbe esser depositata già domani. Messi da parte gli oltre 90 punti all’ordine del giorno, sono partiti gli attacchi dall’uno e dall’altro fronte.
“C’è un mercimonio al di fuori di quest’aula” scandisce il capogruppo leghista Andrea Manfrin alludendo alle trattative in corso – più di una sembra, con due diverse opzioni – per la formazione di un nuovo esecutivo.
Parole che scatenano l’ira di Emily Rini. “State scrivendo un’ennesima brutta pagina, gli unici che sono accomodati molto comodi” siete voi della Lega.
Dopo tre mesi di “silenzio totale” la Presidente Spelgatti decide di togliersi un po’ di sassolini dalle scarpe. “In questi tre mesi c’è stato un attacco inaudito da parte di tutti gli altri consiglieri e noi siamo stati zitti, lavorando a testa bassa per apportare quel cambiamento che i cittadini ci hanno chiamato a portare”. Ribadendo che la linea della Lega sul Casinò non è cambiata, la Presidente rimanda al mittente le accuse di dietrofront: “Forse siete voi che non avete capito cosa avete sottoscritto.”.
Poi sulla crisi di maggioranza: “Siamo riusciti a ricompattare tutta la vecchia politica contro di noi. La cosa più assurda è che proprio voi ci venite a chiedere cosa abbiamo fatto. Ma chi ha creato queste situazioni? Chi era al governo fino a ieri?” Quindi l’ultima stoccata: “Noi guardiamo avanti, continuiamo a lottare per i cittadini valdostani. Nel tempo il cambiamento arriverà perché i valdostani sanno che hanno bisogno di risposte concrete e sono stufi di questi giochi di palazzo”.
Parole che fanno insorgere Luigi Bertschy di Uvp che accusa Spelgatti di “lanciare l’ennesima campagna elettorale”. “Non faccia la vittima, le vittime siamo noi cittadini perché voi avete paralizzato il sistema, lei può esser un avvocato ma non sa amministrare”. Poi il monito dei progressisti: “Noi non faremo la stampella a maggioranze zoppicanti”.
Dai banchi dell’Uv, Luca Bianchi comincia a delineare la nuova maggioranza, in fase di formazione: “La vecchia politica si rimette insieme perché lei è immobile”.
Nella battaglia in corso fra leghisti e unionisti, intervengono i gruppi del M5S e di Impegno Civico. “Stiamo per assistere ad un nuovo cambio di maggioranza, c’è in tutto questo una mortificazione di progettualità e progettazione che è ciò di cui questa regione ha estremamente bisogno” dice Chiara Minelli di Impegno Civico.
“I giochi di potere non interessano a nessuno, a chi è fuori di qui, a me e al M5S interessa solo che si inizii a lavorare” interviene Maria Luisa Russo.