Crisi politica, il “j’accuse” del Centrodestra: “L’ennesimo errore di strategia della Lega”

In una nota, il giorno dopo il Conseil Fédéral, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Noi Moderati puntano il dito contro la Lega rimasta "silente nell'attesa che, ancora una volta, fosse l'Union Valdôtaine a scegliere". "Noi siamo il Centrodestra - spiegano - la Lega chiarisca una volta per tutte da che parte intende stare”.
Centrodestra unito. Da sx: Aggravi, Spelgatti, Boldi, Navarra e Marquis
Politica

Prima, il centrodestra valdostano “friggeva”. E cominciavano a salire forti e chiari i malumori per quel dialogo aperto tra Union valdôtaine e Lega e quel possibile nuovo governo nel post Lavevaz. Ora che il Conseil Fédéral ha tracciato la linea – rimanere alleati con le forze progressiste allargando la maggioranza a Pour l’Autonomie –, invece, a destra volano i j’accuse. E l’imputato principale ha un nome e un cognome precisi: Lega Vallée d’Aoste.

In una nota congiunta, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi Moderati “esprimono la loro amarezza di fronte alla constatazione dell’ennesimo errore di strategia della Lega, alleato che, ad oggi, conta il maggior numero di eletti all’interno del Consiglio regionale”.

“I nostri partiti politici, insieme alle rispettive segreterie e commissioni politiche – si legge –, sin dal primo giorno di questa crisi per noi assurda, chiesero alla Lega di giocare un ruolo da protagonista assieme ai rappresentanti di Forza Italia in Consiglio Valle per tentare di risolvere quanto prima una situazione politico-amministrativa ormai da tempo non più sostenibile. Abbiamo sempre ritenuto, infatti, che chi conta oggi il maggior numero di eletti non possa soltanto avere il piacere, bensì abbia anche e soprattutto il dovere di mettere in campo le capacità di prendere in mano la situazione per provare a dare delle soluzioni ai problemi dei valdostani che in loro avevano riposto fiducia. Un invito più volte reiterato, sia dalle segreterie dei nostri partiti sia dai due rappresentanti di Forza Italia in Consiglio regionale, anche in occasione delle dimissioni ufficiali del Presidente della Regione, Erik Lavevaz”.

Le cose, spiegano i movimenti di centrodestra, non sono andate così: “In un simile contesto, purtroppo, qualcuno ha optato per fare diversamente, decidendo di non agire, restando inspiegabilmente immobile e silente nell’attesa che, ancora una volta, fosse l’Union Valdôtaine a scegliere non solo per loro, ma anche per l’intera nostra regione”.

E adesso? “Ora l’auspicio è che tutti si rendano finalmente conto che occorre cambiare decisamente marcia, e che nessuno pensi di rimanere ancora in silenzio sperando nelripescaggio del televoto‘ dell’ultimo minuto qualora movimenti autonomisti e sinistra non trovino una quadra sulla nuova giunta, poiché è arrivata l’ora di avere uno scatto d’orgoglio nei confronti dei valdostani, tornando a portare avanti un’azione politica congiunta, coordinata e condivisa, che rispetti tutte le forze che rappresentano la coalizione del Centrodestra che governa non solo tutte le Regioni dell’arco alpino, ma anche il nostro Paese”.

L’auspicio di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi Moderati è che “questo ennesimo errore di strategia della Lega imponga una seria riflessione sull’importanza del valore fondamentale della condivisione di obiettivi e strategie con quelli che sono i suoi alleati naturali, alleati senza i quali, preme ricordarlo, mai sarebbe stato possibile eleggere una nostra rappresentante al Senato alle ultime elezioni politiche”.

“Crediamo fortemente nel valore del Centrodestra unito in Valle d’Aosta – prosegue la nota – e lavoreremo sempre per costruire e mai per distruggere, andando oltre i personalismi, come abbiamo peraltro già dimostrato in più occasioni. Ci siamo per continuare a portare avanti un’azione forte, determinata e seria al fine di dare, anche alla Valle d’Aosta, un’alternativa alle politiche di sinistra, già in occasione delle prossime elezioni regionali. Perché o prima o dopo la parola tornerà ai valdostani”.

Ma quello “strizzar d’occhio” all’Union, proprio non è andato giù: “Noi stiamo nel Centrodestra – chiude il comunicato –, la Lega chiarisca una volta per tutte da che parte intende stare”.

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