Crisi politica, slitta il Consiglio regionale. Pcp: “Si sono infilati in un cul del sac”

La precaria maggioranza a 18 fa slittare il consiglio regionale convocato per domani e dopodomani. Giovedì il Conseil Fédéral Uv chiamato a decidere il futuro dell'attuale maggioranza e governo.
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Politica

Senza un accordo ancora in vista per un nuovo governo e con il timore di andare a bagno, la maggioranza fa slittare alla prossima settimana il Consiglio regionale, convocato per domani, mercoledì 20 aprile e dopodomani, giovedì 21 aprile. La decisione è stata cristallizzata questa mattina dalla Conferenza dei capigruppo, con il solo voto contrario di Pcp.

All’ordine del giorno dell’Assemblea figuravano alcune “votazioni” insidiose, come quella sul disegno di legge Omnibus, ma anche sul Piano regionale di gestione dei rifiuti, che in Commissione aveva visto l’astensione del gruppo Lega e Pcp.

La richiesta di slittamento, spiega una nota, “è stata avanzata dal Presidente della Regione che ha evidenziato la necessità, viste le interlocuzioni in corso tra le forze politiche, di trovare una soluzione per la ricomposizione del quadro politico in Consiglio Valle”.

Dopo il “no” del Partito democratico ad un governissimo con la Lega Vda, l’Union Valdôtaine deve decidere quale strada imboccare: l’allargamento dell’attuale maggioranza a 18 a Pour l’Autonomie e/0 Forza Italia, il cambio di maggioranza con l’ingresso del Carroccio e l’uscita dei democratici o il mantenimento dello Status quo. Una decisione che la Presidente del Mouvement Cristina Machet affida al Conseil Fédéral in programma giovedì 21 aprile a Quart.
Se il gruppo consiliare sembra premere per il riposizionamento a destra, fra gli organi dirigenti del mouvement sono molte le voci contrarie ad un accordo con la Lega salviniana. Per questo l’esito del Conseil è tutt’altro che scontato.

“Questa sera riuniremo il Comité Fédéral e poi giovedì andremo al Conseil. – spiega Cristina Machet –  In quella sede spiegheremo gli esiti degli incontri avuti con le altre forze politiche e apriremo il dibattito per capire cosa fare. Tutte le porte sono aperte, senza nessuna preclusione e tutte le opzioni verranno analizzate. Il Conseil è sovrano e ci atterremo alle decisioni che verranno prese.” spiega Machet. “La situazione è difficile e in questo momento serve serietà, qualunque decisione verrà presa, il mio compito sarà di aiutare il mouvement ad andare nella direzione scelta”.

PCP: “Il rinvio del Consiglio regionale è una contraddizione stupefacente”

Contrarie al rinvio dell’adunanza di domani e dopodomani le due consigliere di Pcp Chiara Minelli e Erika Guichardaz.

“Da una parte assistiamo a dichiarazioni circa l’esistenza di una maggioranza a 18 Consiglieri e vediamo che vengono approvate, come nulla fosse, delibere di Giunta e scaricati atti di indirizzo assai importanti, come il Piano per la salute e il benessere sociale – evidenziano le due consigliere in una nota  -; dall’altra viene bloccata l’attività del Consiglio, compresa quella ispettiva e delle Commissioni, e l’approvazione di leggi considerate urgenti, con la motivazione di voler “trovare una soluzione per la ricomposizione del quadro politico in Consiglio Valle”. Una contraddizione stupefacente, un cul de sac in cui sia gli autonomisti e i loro alleati, sia la Lega e gli altri gruppi di opposizione si sono infilati senza un disegno preciso e una visione che non sia quella della spartizione del potere, che non comprende certo approfondimenti sui contenuti ma solo assegnazione di posti.”

Le due consigliere tornano, quindi, a chiedere una “modifica radicale del sistema elettorale” senza la quale “non ci può essere né stabilità, né programmazione e governabilità, né rispetto degli elettori”.

 

3 risposte

  1. Ben vengano elezioni anticipate , ma prima si faccia in modo che se un eletto vuole cambiare bandiera, abbia l obbligo delle dimissioni . Basta saltimbanchi senza ne arte ne parte ! Coerenza!!!

  2. Scommettiamo che esce la quarta opzione al Conseil? Quella delle elezioni anticipate: sicuro che diventa una mina per la tenuta dell’UV

  3. Al di là degli schemi, dei desiderata ecc. Quale è la visione, il programma, l’idea che li anima per il loro e nostro futuro?

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