Dal Celva arriva il regolamento contro l’azzardopatia, “giro di vite” su macchinette e slot

10 Ottobre 2018

Dopo aver scatenato diverse polemiche, non ultima nello scorso Consiglio comunale di Aosta, lo schema di regolamento comunale su sale giochi e spazi per il gioco è stato approvato ieri, martedì 9 ottobre, dal Consiglio di amministrazione del Celva.

Il documento è ora a disposizione di tutti i Comuni valdostani per disciplinare le modalità di apertura e gestione di sale giochi e le quelle di installazione ed uso di apparecchi per giochi da intrattenimento e di abilità.

Nel dettaglio – la proposta di un testo unico nasce per evitare gli spostamenti dei giocatori da un Comune “regolamentato” ad un altro – il documento individua in otto ore giornaliere l’orario massimo di funzionamento degli apparecchi su tutto il territorio. Le “macchinette” resteranno quindi accese dalle 9.30 alle 11.30, dalle 15 alle 18 e dalle 21 alle 24 di tutti i giorni, compresi i festivi.

Inoltre, per l’apertura, il trasferimento o l’ampliamento di sale giochi e spazi per il gioco, è prevista la presentazione di segnalazione certificata di inizio attività al Comune con diversi requisiti: distanza non inferiore a 500 metri da istituti scolastici di ogni ordine e grado, strutture culturali, ricreative o sportive, strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette, ludoteche per minori e altri luoghi sensibili che la Giunta comunale può ulteriormente individuare.

Riccardo Bieller, responsabile politico del tema per il Consorzio degli enti locali e sindaco di Pré-Saint-Didier, evidenzia: “Arriviamo alla conclusione di un lavoro svolto negli ultimi mesi all’interno del gruppo di lavoro tecnico, coordinato dal Celva e composto anche dall’Azienda Usl e dai comuni di Aosta, Châtillon e Valtournenche. Siamo consapevoli della drammaticità di un problema che colpisce anche la nostra comunità, e abbiamo voluto fornire un supporto specifico a tutti i Sindaci, affinché possano disporre di strumenti comuni per il contrasto all’azzardopatia. L’obiettivo condiviso da tutto il Consiglio di Amministrazione è porre un argine alla disponibilità illimitata, o quasi, delle offerte di gioco, con particolare attenzione alla tutela dei giovani e delle fasce più deboli della popolazione, attratti dall’illusione di una vincita facile”.

 

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