Erano 4 milioni di euro nel 2023, diventano 6 milioni quest’anno. Aumentano le risorse messe sul piatto dalla Regione a favore degli enti locali per gli interventi di edilizia scolastica. La delibera che darà il via libera alla richiesta dei contributi, introducendo anche alcune novità, è stata discussa questo pomeriggio dall’assemblea del Consiglio permanente degli enti locali, che si è espressa all’unanimità con un parere positivo con osservazioni.
Il testo del provvedimento è stato rivisto dal consiglio di amministrazione del Cpel con gli uffici regionali “per fare un’analisi un po’ più attenta e approfondita rispetto alle novità”, spiega Wanda Chapellu, sindaca di Verrayes e componente del cda del Cpel. La prima riguarda proprio gli interventi ammissibili. Oltre a quelli di manutenzione, adeguamento e miglioramento sismico, la delibera finanzierà anche i progetti di fattibilità tecnico-economica per gli interventi sismici e di efficientemente energetico. Confermati anche i contributi per le nuove costruzioni e gli ampliamenti, che non erano compresi nella prima versione del testo. “Non è invece più ammesso il cofinanziamento a completamento degli interventi finanziati dallo Stato”, aggiunge Chapellu.
Una disposizione che è stata tolta nella nuova versione della delibera ma che sarà probabilmente introdotta il prossimo anno riguarda un cofinanziamento da parte degli enti locali del 5% dell’importo ammissibile al contributo. “Dopo un confronto, questa disposizione è stata eliminata – prosegue la sindaca di Verrayes – perché sarebbe stato difficile in così poco tempo per gli enti trovare le risorse e metterle subito a disposizione, ma molto probabilmente sarà prevista a partire dal prossimo anno. Questo cofinaziamento è stato voluto perché sul portale dell’Anagrafe regionale dell’edilizia scolastica sono stati caricati molti interventi – solo per il 2024 si parla di un valore di 75 milioni di euro – ma talvolta senza una progettualità. Questa disposizione dovrebbe invogliare gli enti locali a predisporre dei progetti”. Tra le osservazioni espresse nel parere, l’assemblea del Cpel chiede “una programmazione delle attività che conceda più tempo per la predisposizione delle istanze da parte delle amministrazioni” e, per quanto riguarda l’efficientamento energetico e il miglioramento sismico, di “valutare l’ammissione a finanziamento degli edifici senza vincolo della Soprintendenza per i beni e le attività culturali”.
Quanto agli importi, per gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico, le nuove costruzioni o gli ampliamenti e quelli di efficientemente energetico il contributo massimo complessivo è di 5 milioni di euro, mentre scende a 200 mila euro per le manutenzione. Sono ammessi a finanziamento soltanto i progetti inseriti sul portale dell’Ares, l’Anagrafe regionale dell’Edilizia scolastica. Le domande vanno presentate, via Pec, entro il 15 novembre e le graduatorie saranno pubblicate entro il 2 dicembre.