“Davide che sfida Golia”, Alleanza Verdi e Sinistra apre la campagna elettorale a Donnas

Prende il via a Donnas la campagna elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra: 18 candidate e 17 candidati alle prossime elezioni regionali. "La nostra forza? La coerenza".
Elezioni regionali 2025 - Candidate e candidati di Alleanza Verdi Sinistra
Politica

“Non ho mai smesso di lottare per ciò che è giusto”. Così, sulle note di Combattente di Fiorella Mannoia, prende il via la campagna elettorale di Alleanza Verdi e Sinistra per le prossime elezioni regionali. Composto da 18 candidate e 17 candidati, il gruppo – “un’alleanza per l’emergenza climatica, la giustizia sociale e il futuro di chi verrà” – ha fatto tappa nel salone polivalente di Donnas ieri sera, giovedì 4 settembre.

A condurre l’incontro tre candidati under 35: Andrea Campotaro (30 anni, ingegnere edile e architetto), Sofia Zoppo Ronzero (21 anni, studentessa di infermieristica) e Pietro Ruggeri (32 anni, guardaparco del Parco Naturale Mont Avic).

Combattente tratta di coraggio, resilienza e di chi non si arrende. “Ci riconosciamo in questa parola” spiega il candidato Campotaro. “Crediamo che la politica vera sia questa. Non voltarsi dall’altra parte, non dire tanto non cambia niente, ma mettersi in gioco con dignità, serietà e passione”.

Cambiamento climatico: “La nostra cara CVA non dovrà più investire nelle centrali idroelettriche”, ma nelle CER.

Sulla tutela dell’ambiente interviene il candidato Massimiliano Kratter (55 anni, tecnico informatico), co-portavoce di Europa Verde VdA. Parla dei ghiacciai che si stanno ritirando “eppure il consiglio regionale continua a fare investimenti in impianti sciistici sotto i 2.000 metri. Conserviamo quelli che esistono e facciamo, piuttosto, le riserve degli sciatori”. Cita i disastri ambientali che hanno colpito la Valle, i più e i meno recenti (l’incendio di Saint-Denis, la colata detritica di Bionaz, la bomba d’acqua a Fontainemore e l’alluvione di Cogne), per affermare “il cambiamento climatico è ormai in atto. Dobbiamo avere un atteggiamento di resilienza e di cambiamento”.

Massimiliano Kratter Alleanza Verdi Sinistra
Massimiliano Kratter Alleanza Verdi Sinistra

Tra gli obiettivi di Alleanza Verdi e Sinistra vi è quello di rendere Fossil free la Valle d’Aosta entro il 2040 e sostenere le associazioni ambientaliste valdostane. In proposito Kratter aggiunge: “la forza vera del turismo valdostano è mantenere integre le zone incontaminate dei parchi. Da questo punto di vista siamo anche a considerare gli impianti idroelettrici invasivi da bocciare. Se è vero che l’acqua diminuirà la nostra cara CVA non dovrà più investire nelle centrali idroelettriche, ma dovrà aiutarci ad appoggiare lo sviluppo delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili)”.

Conclude poi con le nuove generazioni. “Anche i giovani, intervistati al Giubileo, hanno testimoniato la paura del cambiamento climatico, del tessuto sociale e della tecnologia che avanza”.

“Per noi giustizia sociale è non spendere 150 milioni di euro per una funivia”

Si concentra invece sulla giustizia sociale, “faro che deve guidare tutta l’azione politica di chi siede nelle istituzioni”, la candidata Maria Lancerotto (54 anni, insegnante), coordinatrice di Place Populaire.

Maria Lancerotto Alleanza Verdi Sinistra
Maria Lancerotto Alleanza Verdi Sinistra

Un esempio pratico? “Per noi giustizia sociale è non spendere 150 milioni di euro per una funivia inutile o per grandi opere inutili, ma investire per garantire a tutta la popolazione servizi sanitari di qualità accessibili, lavoro dignitoso e una casa”. Rispetto alla sanità, Lancerotto non perde l’occasione di citare le rilevazioni della Fondazione Gimbe che vedono la Valle d’Aosta in ultima posizione nella classifica relativa ai livelli essenziali di assistenza. Un ultimo posto definito “indegno per una Regione autonoma, piccola e ricca come la nostra”. Sempre sul fronte della sanità, c’è la proposta di “togliere tutte quelle barriere che fanno sì che un medico o un infermiere piuttosto che venire a lavorare in Valle d’Aosta, scelga un’altra regione. Per noi una di queste barriere è l’esame di francese nei concorsi. Sanità e salute sono beni universali e non è su questo terreno che si gioca la partita dell’autonomia”.

“Il nostro è un programma coraggioso perché condiviso fra sensibilità diverse, persone e associazioni” dice Lancerotto, citando lo slogan scelto per la campagna elettorale: “il coraggio di osare”. “Ci vuole coraggio per continuare a lottare per avere un mondo migliore”. Un programma, secondo il gruppo, coraggioso e realizzabile.

La nostra forza? La coerenza.

“Siamo una piccola forza. Il Davide che sfida Golia”. Così Eugenio Torrione, nelle liste di Alleanza Verdi e Sinistra sia per le regionali che per le comunali come candidato sindaco di Aosta, descrive il gruppo. “I valdostani apprezzano una cosa di cui AVS è colma: la coerenza. Noi non abbiamo mai cambiato le nostre posizioni”.

Eugenio Torrione Alleanza Verdi Sinistra
Eugenio Torrione Alleanza Verdi Sinistra

Ricorda i ‘no’ di Alleanza Verdi e Sinistra: “no ai diciotto piloni nel Vallone di Cime Bianche, no al raddoppio del Tunnel. Puntiamo al consumo zero del suolo”. “Se si crede in qualcosa lo si porta avanti, anche se è impopolare”. E per la città di Aosta ribadisce “meno macchine, più verde. Ci si muove a piedi e in bicicletta”. “Diamo tempo alle persone, lo capiranno” afferma. Sul terreno del capoluogo, Torrione cede all’affondo contro gli avversari. “La coerenza non può essere quella di una o più forze politiche che, in maniera scortese, silurano Nuti dicendo che si vuole discontinuità rispetto alla precedente legislatura, mentre in questi giorni si parla di continuità con quest’ultima”.

Minelli: “orgogliosa di essere (stata) l’assessora che si occupava degli ultimi”.

“Abbiamo detto e diciamo dei no, ma abbiamo anche dei grandi sì“. La consigliera regionale Chiara Minelli invita la sala a leggere gli opuscoli che sintetizzano il programma di AVS.

Chiara Minelli Alleanza Verdi Sinistra
Chiara Minelli Alleanza Verdi Sinistra

‘Paladina’ della coerenza, Minelli rassegnò le dimissioni da assessora regionale all’ambiente nel 2021 per l’impossibilità di “portare avanti il programma” dell’allora Progetto Civico Progressista. Ci tiene ora a ricordare: “una delle cose che mi è stata detta in Consiglio è che la maggioranza, di cui ho fatto parte per un periodo, aveva degli altri stakeholders. E che quelli che avevo io erano gli ultimi. Ho risposto che ero molto orgogliosa di essere l’assessora che si occupava degli ultimi”.

In vista del 28 settembre, commenta “siamo a ventiquattro giorni dalle elezioni e non sappiamo ancora con quale sistema di preferenze andremo a votare. Vedremo cosa succederà nell’udienza di martedì prossimo”. E descrive l’attuale maggioranza come “priva di capacità di governo e programmazione” per la mancata “riforma elettorale”.

Ma la macchia è più estesa e concerne vari dossier. Riguardo all’ospedale, Minelli parla di “criticità nel processo di ampliamento verso cui si sta andando”, sul fronte della politica scolastica “è mancata una riforma organica sull’istruzione professionale”, mentre “le conseguenze del calo demografico sono sotto gli occhi di tutti”. Serie difficoltà hanno poi caratterizzato il settore industriale. Minelli tira in ballo la Cogne Acciai Speciali, la GPS Standard di Arnad e la chiusura della Core Informatica a Pont-Saint-Martin”.

Per Alleanza Verdi e Sinistra, l’augurio di ‘buona campagna elettorale’ arriva da Alice Ravinale, segretaria regionale di Sinistra italiana e capogruppo AVS Regione Piemonte: “Sempre si può provare a fare la differenza”.

Alice Ravinale Alleanza Verdi Sinistra, capogruppo AVS Regione Piemonte
Alice Ravinale Alleanza Verdi Sinistra, capogruppo AVS Regione Piemonte

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