“Per onorare quel senso di responsabilità politica che ho sempre perseguito ed anche per salvaguardare la mia personale dignità, profondamente ferita dalle infamanti ipotesi che vengono formulate, ho deciso di fare un passo indietro e di dare le mie dimissioni dalla carica di Presidente della Regione”.
Così Antonio Fosson, in una surreale conferenza stampa senza domande, lascia la sua carica, mentre annuncia: “Questo sottolineando con forza la mia totale estraneità rispetto ai fatti di cui ho avuto lettura negli ultimi giorni sui giornali”.
Non solo: “Informo anche che in mattinata – aggiunge – ho ricevuto comunicazione delle dimissioni da parte dei due assessori Stefano Borrello e Laurent Viérin, al fine di salvaguardare le Istituzioni e tutelare con la dovuta serenità il loro operato”.
A questi si aggiunge l’unionista Luca Bianchi che, prosegue l’ormai ex Presidente della Giunta, “ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Presidente della Vª Commissione Permanente e da capogruppo dell’Union Valdôtaine”.
Poi i ringraziamenti “a chi mi ha aiutato quest’anno, il mio Governo, la mia maggioranza, il Consiglio tutto nonché i dirigenti regionali e il personale. È stato per me un onore essere Presidente di questa meravigliosa Regione per la quale ho lavorato con impegno e onestà”.
Le dimissioni sono state rassegnate da tutti, Fosson, Vérin, Borrello e Bianchi, dalle loro cariche, per cui rimarranno consiglieri regionali semplici.
E ora?
Lunedì, alle 15, è convocato il Consiglio regionale durante il quale arriverà un punto suppletivo all’Ordine del giorno, ovvero la presa d’atto delle dimissioni di Fosson, Viérin e Borrello. L’interim della Presidenza, così come quello dei due assessorati lasciati vacanti, passerà quindi al Vicepresidente della Regione RenzoTestolin, non indagato in “Egomnia”, ma comunque indicato nell’annotazione della Dda come uno dei beneficiari dell’apporto elettorale alle ultime regionali della presunta “Locale”.
Preso atto delle dimissioni si apriranno i classici 60 giorni per trovare nuova maggioranza in aula o per sciogliere il Consiglio regionale. Lunedì a mezzogiorno si terrà invece la conferenza dei capigruppo chiamata a decidere se procedere con la discussione o meno del Bilancio e del Defr.
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E’ scandaloso e vergognoso che Fosson si sia insediato affermando che non era attaccato alla poltrona e lo faceva per spirito di servizo (servizio per chi?) quando si è dimesso solo oggi quando è stato obbligato dagli eventi e dalla sua maggioranza. Scandaloso che lui e altri consiglieri che hanno ricevuto avviso di garanzia questa estate e mandato di comparizione per interrogatori ne abbian taciuto a tutti, lo abbiam scopetto solo da poche ore, continuando come se nulla fosse, si è pure costituito parte civile con estrema ipocrisIA, MENTRE ERA INDAGATO DA TEMPO PER LA STESSA VICENDA
Uno schifo.
Se sapessero veramente cosa significa morale e etica si sarebbero dimessi anche
da consiglieri regionali e’ oltremodo comodo continuare a incassare i lauti
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