“E allora? Con questo vecchio reperto che cosa vuole dire la Lega? Che il progetto alla fine non è stato approvato? Che Rete Ferroviaria Italiana ha provveduto erroneamente ad appaltare i lavori? Che l’opera è in discussione? Che bisogna fermare i lavori? Che è meglio continuare a puntare su autobus e trasporto su gomma come si è sempre fatto?” A porsi queste domande è il gruppo consiliare Pcp, dopo la conferenza stampa tenuta nei giorni scorsi dalla Lega Vda.
“La Lega valdostana, con la buona compagnia del capogruppo regionale dell’UV, ha sempre criticato l’idea dell’elettrificazione della ferrovia, che pure è prevista dalla legge regionale 22/2016, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, e dal Programma strategico per la ferrovia approvato dal Consiglio nel 2019. – ricorda il gruppo consiliare – Tutte le volte che ha potuto la Lega ha sollevato critiche e seminato dubbi. Ad un certo punto, nel corso del 2022, si è persino aggrappata alla speranza che la città di Ivrea si opponesse ai lavori facendo saltare tutto. Ha ripetuto ossessivamente per anni che elettrificare non serviva, che era meglio rimanere al diesel e ai bimodali o tentare alternative inesistenti.” In sintesi per Pcp “boicottare un’opera approvata, finanziata e in corso di realizzazione è da irresponsabili”.
Secondo il gruppo Pcp invece “l‘elettrificazione è un passo fondamentale per avere una linea ferroviaria moderna, è indispensabile perché tutta la vasta gamma di treni elettrici, che circolano in Italia ed in Europa, possa arrivare ad Aosta e per avere treni di adeguata capienza. Qualcuno afferma che elettrificare non basta, che bisogna anche raddoppiare la linea. L’elettrificazione certo non è tutto, ma è il primo passo. Il raddoppio bisogna cominciare a farlo fra Ivrea e Chivasso, dove c’è un numero di treni circolanti più rilevante che fra Aosta ed Ivrea e quindi ci sono rallentamenti”.
Infine sulla questione trasparenza, il gruppo consiliare richiama la riunione di martedì prossimo “della IV Commissione secretata, perché così hanno voluto i consiglieri della maggioranza e della Lega, raccogliendo la richiesta dei vertici di CVA. Non si può parlare in modo “trasparente” del Piano strategico di CVA. Insomma una trasparenza a fasi alterne, a seconda delle circostanze”.
Elettrificazione Aosta-Ivrea, la Lega: “Criticità nella valutazioni delle alternative”
23 febbraio 2024
“Non è in atto nessun sabotaggio” e ancora “non vogliamo bloccare i lavori”, “la nostra è un’azione di trasparenza”.
Il gruppo consiliare della Lega Vda torna a puntare il dito contro l’elettrificazione della tratta Aosta-Ivrea – “intervento vecchio in proiezione futura” – alla luce della bozza di un parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Datato luglio 2022, il parere non vincolante di 40 pagine, solleva alcune criticità. “La documentazione risulta carente per quanto concerne l’individuazione delle alternative e l’analisi della fattibilità economica e sociale (analisi costi-benefici)” si legge nella bozza.”Nessun elemento di confronto per gli aspetti di contenimento del consumo energetico è stato considerato” e ancora “per una valutazione sull’efficienza energetica del sistema la sezione reputa che sarebbe utile considerare fra le diverse alternative anche l’ipotesi di un intervento sul materiale rotabile quale alternativa all’elettrificazione. Tenuto conto che l’intervento lascerà inalterato il modello di esercizio attuale (30+4 treni/g) e che è attualmente in corso un’ampia sperimentazione per alimentare i treni con carburanti non fossili”. Il Consiglio superiore dei lavori ricorda ancora come “il finanziamento pubblico richiesto per l’intervento non migliorerà il numero e la velocità dei collegamenti fra i due capoluoghi”, chiedendo pertanto di dimostrare almeno un miglioramento dell’efficienza energetica”.
Parole che il gruppo consiliare della Lega Vda dice ricalcano “quanto avevamo già sostenuto”.
“L’elettrificazione – scandisce Simone Perron – ci porterà allo 0,3% in meno di Co2, il numero dei treni rimarrà invariato, i tempi di percorrenza pure, l’unico dato positivo è che i treni saranno più capienti”.
Il gruppo Lega Vda, dopo l’interrogazione portata nell’ultimo consiglio regionale, annuncia per il prossimo una mozione.
“Il tema è politico perché il parere rileva delle criticità sulle valutazioni delle alternative” prosegue Perron. “Vogliamo capire se gli apparati hanno visto il parere e hanno partecipato alla successiva riunione, ma anche perché non è stato reso noto a nessun organo consiliare”.
“Quando si prendono delle decisioni bisogna avere tutti gli elementi” aggiunge il capogruppo Andrea Manfrin. “Se non si rivelerà un ottimo investimento la responsabilità sarà di chi ha seguito quel tipo di ideologia“.
L’ideologia a cui il gruppo Lega fa riferimento è quella “dell’estrema sinistra” con cui gli autonomisti “furono costretti ad allearsi per evitare che andassimo al governo”.
“Il beneficio ambientale sarebbe avvenuto anche con l’adozione delle batterie sui treni, senza la necessità di eseguire queste opere che lasciano un’impronta ambientale non indifferente dal punto di vista della cantierizzazione. Anche dal punto di vista paesaggistico l’impronta è fortissima” aggiunge Luca Distort. “Senza contare l’aumento del traffico cittadino aostano” gli fa eco Paolo Sammaritani.
2 risposte
Già l’aumento di capienza migliora la situazione. Inoltre togliere la necessità di fare il cambio treno a Ivrea é un altro punto positivo. Certo la tratta Ivrea-Chivasso va rivista, ma come tutto il parco di linee ferroviarie italiane. Sono decenni che l’Italia non investe nelle ferrovie con un ottica a lungo termine
Quelli delle grandi opere piangono, vi servono fondi per altro? Sono anni che aspettiamo una linea ferroviaria decente, senza soluzioni cerotto come i famosi bimodali.