Comunali: i candidati con il maggior numero di preferenze

Il racconto in tempo reale delle elezioni regionali e comunali in Valle d'Aosta: affluenza, risultati e preferenze.
Rocco Girardini
Politica

Chiuso lo spoglio delle regionali, oggi tocca ai Comuni. Finalmente ci siamo. Dopo un’estate rovente di campagna elettorale è arrivato il momento di scoprire chi avrà ottenuto più consensi e quali saranno i nuovi Sindaci e consiglieri comunali. Per farlo abbiamo deciso di proporre un racconto fresco, moderno e costantemente aggiornato, fatto di numeri, commenti, fotografie, video e grafici. E’ tutto qui sotto!

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16 risposte

  1. I paladini del diritto di voto e del suffraggio universale devono speigare a cosa serve votare la lista unica in tanti comuni. La democrazia è un esercizio complesso e articolato fatta di tanti aspetti. Non basta il diritto di voto per essere democratici.

  2. Per fortuna non hanno fatto programmi concreti così nello spezzatino qualche quaglia potrà saltare a destra e a manca…

  3. “Il voto non è solo un nostro diritto, è il nostro potere.”(Loung Ung)
    Che delusione leggere 62,98

      1. Ci sono voluti anni per arrivare al suffragio universale. Il raggiungimento di questo diritto ha rappresentato un enorme passo avanti in tema di eguaglianza e libertà di scelta dei cittadini. Enormi passi devono ancora essere fatti ma penso che scrivere che ‘troppa gente è andata a votare’ equivalga a calpestare sé stessi e ciò che è stato.

  4. Quando si capirà che il non voto è un diritto, un messaggio forte e chiaro a chi vuole governare, un messaggio che dice “nessuno di voi ci rappresenta minimamente”…beh quello sarà il giorno in cui la politica farà un passo in avanti. Il 38% dei valdostani ha detto che questi signori non li vuole. E sarà un dato che, come sempre, passerà sotto silenzio

    1. Bellissima utopia. Purtroppo quelli che si candidano vanno anche a votarsi e si eleggerebbero. Anche a fronte di un 99,9% di non votanti.

      1. La dice lunga sul livello dei candidati. La polemica è morta e sepolta, votare significa allungare l’agonia.

    2. Se vuoi dire a “questi signori” che non ti rappresentano vai a votare e annulli la scheda. Molta gente non è andata a votare non perché non si senta rappresentata, ma perché non gliene frega nulla di cosa succede dove vive o, pensa di avere di meglio da fare o ancora, pensa che tanto non serva a nulla.

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