Via libera ieri sera dalla Direzione Pd, al progetto per creare per le elezioni regionali del 19 aprile prossimo, una lista unitaria dell’area della sinistra progressista.
“La Direzione – spiega la segretaria regionale Sara Timpano – ha validato il progetto. Il punto di partenza è Rete Civica, con la quale le trattative sono già in stato avanzato“. Con il simbolo dei “civici”, presenti in Consiglio Valle con i consiglieri Chiara Minelli e Alberto Bertin, il Pd non dovrà raccogliere le firme richieste.
Il progetto è stato validato anche a livello nazionale. “La Valle d’Aosta sta vivendo un momento difficile, il Partito Democratico è al fianco del Pd della Valle d’Aosta e della segretaria regionale nella volontà di costruire un progetto aperto progressista, ecologista ed europeista per le elezioni regionali, – dichiara, in una nota, Stefano Vaccari, responsabile Organizzazione del Partito Democratico – .che possa costruire un’alternativa fatta di buona politica che metta al centro le persone e i loro bisogni e che sia in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione”.
Altro punto fermo della serata: la non candidatura di Fulvio Centoz alle regionali. “Ha deciso di non dimettersi e di non partecipare alle regionali, perché il momento è delicato – prosegue Timpano – Non possiamo come Pd che appoggiare la sua scelta”. In campo per la corsa a Piazza Deffeyes ci sarà invece la segretaria Timpano, mentre ancora non sono state definite le posizioni di alcuni dei consiglieri Pd del Comune di Aosta. Smentisce, invece, la segretaria regionale una trattativa con l’Assessore regionale alla Sanità Mauro Baccega. “Non è vero, non può trovare spazio in una nostra lista”.
Sulle prossime elezioni comunali la situazione viene, definita da Timpano, ancora “fluida. Abbiamo iniziato a discutere, ma non sono state prese ancora decisioni”. L’autocandidatura di Fulvio Centoz rimane sul piatto ma, al momento non ha trovato sponde, neanche in Rete Civica che, con Loris Sartore spiega: “Gli abbiamo detto fin da subito che per noi non era proponibile una sua ricandidatura e l’abbiamo ribadito anche negli incontri fatti con il gruppo del Pd in Comune, con il quale pensiamo di fare insieme un percorso, valutando anche quali altre forze aggregare”.
Come Rete Civica anche le altre forze di maggioranza hanno chiesto una discontinuità sulle figure apicali. I nomi che sono stati finora messi in campo sono quelli dell’ex dirigente regionale della sanità Gianni Nuti e di Titti Forcellati. L’Uv potrebbe, però, essere tentata di correre da sola con l’Assessore comunale all’Ambiente Delio Donzel.
Polemiche sulla Direzione regionale
Sull’appuntamento del Pd regionale di ieri sera si era sollevata in giornata una polemica da parte dell’area Democratica Gauche Autonomiste di Raimondo Donzel e Gianni Champion. In una nota i due coordinatori spiegavano come la direzione non avesse “più valore legale, in attesa della ricomposizione dell’Assemblea regionale, principale organo del partito. Assemblea regionale che anch’essa, vista la fuoriuscita di alcuni delegati aderenti a Italia Viva e di altri che hanno avanzato dimissioni per motivazioni proprie, necessita di una riorganizzazione nel rispetto di tutte le componenti interne al Partito”. Secondo l’area Democratica Gauche Autonomiste “i pochi che utilizzando la sigla del partito regionale non hanno titolo a deliberare alcunché”.