Emergenza abitativa, al via il lavoro per rivedere la legge regionale

E' stato istituito ieri dalla Giunta regionale. Partendo dall'analisi dei dati e dei fenomeni in atto, il tavolo tecnico politico dovrà individuare il percorso di riforma più idoneo.
Politica

Prenderà il via il 13 aprile il lavoro del tavolo tecnico-politico istituito con l’obiettivo di rivedere la legge regionale n. 3 del 2013, concernente le disposizioni in materia di politiche abitative.

“Avviamo un lavoro di analisi di questa legge per adeguarla e renderla maggiormente efficace rispetto alle attuali necessità che vedono crescente il disagio abitativo e le situazioni di morosità nel mercato pubblico e privato, sottolinea l’Assessore Carlo Marzi. Sono in aumento i nuclei familiari che versano in situazioni di disagio ed è in crescita la richiesta di case, oltre la loro disponibilità sul mercato. Operiamo in una fase storica aggravata dalle conseguenze della crisi sanitaria, dall’eccessivo aumento dei costi energetici e dal conflitto bellico in atto”.

Partendo dall’analisi dei dati e dei fenomeni in atto, il tavolo tecnico-politico dovrà individuare il percorso di riforma più idoneo della legge.

Il tavolo di lavoro, presieduto dall’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, è costituito dai rappresentanti politici e tecnici degli Assessorati regionali della Sanità, Salute e Politiche sociali e Opere Pubbliche, Territorio e Ambiente, del Comune di Aosta, del Consiglio Permanente degli Enti Locali (CPEL) e dell’Azienda Regionale per l’Edilizia Residenziale (ARER), e potrà avvalersi di ulteriori contributi in relazione alle tematiche trattate.

Nell’ultima seduta del Consiglio Valle la maggioranza aveva respinto una risoluzione presentata dai gruppi di opposizione che chiedeva di rivedere la delibera sulla morosità incolpevole, la disciplina dell’emergenza abitativa e altri aspetti della Legge regionale 3/2013, oltre ai criteri del bando affitti.

La maggioranza aveva risposto depositando un’altra risoluzione, rinviata alla prossima seduta del Consiglio Valle, denunciando la scelta dell’attuale Governo di non finanziare il fondo affitti per le famiglie con redditi bassi  e per la morosità incolpevole, invitando, quindi, i parlamentari valdostani a “sollecitare il Governo e il Parlamento affinché vengano ripristinate ed aumentate le dotazioni finanziarie, almeno su base triennale”.

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