Emily Rini, Presidente del Consiglio regionale, è la nuova coordinatrice regionale di Forza Italia in Valle d’Aosta.
A comunicarlo in una nota è Paolo Zangrillo, coordinatore regionale del partito per il Piemonte e commissario per la Valle d’Aosta nell’ultimo anno: “La nomina da parte del Presidente Berlusconi di Emily Rini rappresenta un importante passo nel percorso di consolidamento del nostro partito in Valle d’Aosta. In una fase politica particolarmente delicata per quella importante Regione, poter contare su Emily, da anni impegnata con passione ed energia in rilevanti ruoli istituzionali e di governo, per Forza Italia è un valore aggiunto”.
“In questi mesi – prosegue Zangrillo nella sua nota – ho apprezzato e condiviso principi e valori sostenuti dal Front Valdôtain, cogliendone le essenziali affinità con l’area del centrodestra moderato, liberale, europeista e garantista, di cui Forza Italia è la più autentica espressione nel nostro Paese. Per questo, la disponibilità di Emily Rini a dedicare il suo impegno politico verso le persone della Valle d’Aosta attraverso il partito di cui mi onoro di far parte, è motivo di soddisfazione e di rinnovato vigore. Benvenuta Emily e buon lavoro!”.
Una nomina, quella a coordinatore regionale, che la stessa Emily Rini commenta in questo modo: “Mettersi in gioco, specialmente di questi tempi, significa sapere cogliere nuove sfide, nelle quali si crede profondamente. Si tratta di un incarico che affronterò con il massimo impegno e con il massimo entusiasmo, partendo dal lavoro fatto sul territorio da coloro che mi hanno preceduta negli anni, perché credo fermamente nel fatto che un’area di centrodestra moderata, liberale, laboriosa, produttiva, pragmatica e attenta alle esigenze di cittadini, professionisti e imprese debba tornare al centro del dibattito politico anche in Valle d’Aosta, anteponendo la forza delle idee e la forza delle proposte alla politica urlata e ai semplici slogan”.
“Questo dovrà essere il nostro punto di forza: la forza delle idee – chiude Rini –. Con l’occasione ringrazio anche tutti coloro che in questo ultimo anno, anche attraverso il Front Valdôtain, hanno dato il loro apporto per consolidare l’area del centrodestra valdostano. Quello di oggi non è un punto di arrivo, ma un importante punto di partenza“.
Il futuro del Front Valdôtain
A stretto giro arriva una nota del Front Valdôtain in cui spiega che il progetto, la ricostituzione di un’area di centrodestra, va avanti.
“Tenendo fede a quanto dichiarato sin dalla sua presentazione ufficiale, tenuta a battesimo dal videomessaggio dell’allora esponente di Forza Italia, Giovanni Toti, e dal messaggio benaugurale dell’allora presidente del Parlamento Europeo, AntonioTajani – si legge nel comunicato -, il comitato promotore del Front Valdôtain in questi mesi ha lavorato al rilancio di un’area, quella del centrodestra valdostano, che si propone di essere moderata, liberale, laboriosa, produttiva, pragmatica, attenta alle esigenze dei cittadini, dei professionisti e delle imprese e per questo spiccatamente inclusiva. Un’azione, quella avviata dal Front Valdôtain, che ha trovato la fondamentale collaborazione di coloro che da sempre rappresentano l’area del centrodestra in Valle d’Aosta, proprio a riprova dell’inclusività del progetto e delle esperienze positive messe in campo da tutti”.
A Rini va un augurio: “Un progetto che, in questi giorni – scrivono ancora dai lidi Fv -, si è arricchito di una novità, perché dopo oltre un anno di commissariamento, Forza Italia nella nostra regione può tornare a contare su un coordinatore locale: si tratta della nostra rappresentante in Consiglio regionale, Emily Rini, alla quale non possiamo che rivolgere un grande in bocca al lupo per la sfida che l’attende. In un simile contesto, a questo punto, che ne sarà del Front Valdôtain? Il Front Valdôtain non cambierà pelle, continuando a essere l’area di pensiero del centrodestra valdostano, che non si pone in alternativa ai partiti politici ma che anzi vuole esserne l’ausilio esterno, incubatore di idee, di iniziative e di progetti in un’ottica trasversale e fortemente inclusiva”.
“Se è vero che la Valle d’Aosta avrà sempre più bisogno di allacciare rapporti con realtà rappresentate a Roma e Bruxelles per poter incidere in maniera importante a livello politico-amministrativo – chiude il Front -, è altrettanto vero che le realtà rappresentate a Roma e Bruxelles avranno a loro volta sempre più la necessità di interfacciarsi con persone e gruppi convintamente regionalisti per poter comprendere appieno le esigenze di un territorio ‘speciale’ qual è quello della nostra regione. È per questo che il Front Valdôtain, attraverso il suo comitato promotore, ora più che mai, proseguirà a lavorare, per quanto di sua competenza, al progetto di rilancio dell’area del centrodestra valdostano, continuando a connotarsi per il suo forte attaccamento al territorio valdostano, alla sua comunità, alle sue tradizioni e alle sue specificità”.
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un augurio alla RINI per il coraggio. Dopo questa mossa credo che veramente andiamo ad elezioni (evviva)…alle urne ricordiamoci solo quanti giri di partiti ha fatto la coraggiosa..chiedo a Babbo NAtale che al prossimo giro nel consiglio siano presenti solo 7/8 degli attuali ONOREVOLI….gli altri devono finire nel dimenticatoio
Visto che la legge elettorale regionale è soggetta all’attenzione di diversi partiti e partiticchi, perché in caso di elezione, non introdurre il divieto di cambio di bandiera, pena le dimissioni immediate e espulsione dal partito di appartenenza? Semplice no? Sarebbe un gesto più democratico e di rispetto per gli elettori visto che troppo spesso si parla di agire “-per i valdostani e le valdostane”….