Esenzioni, ampliamenti dei dehors, ricalcolo degli affitti. Courmayeur si prepara alla sua Fase 3

La Giunta comunale ha approvato le azioni a di sostegno he definiscono nuove deroghe, esenzione da pagamenti, ricalcolo di canoni di affitto, agevolazioni per strutture esterne, e deroghe straordinarie anche per l’utilizzo di nuovi spazi.
Il municipio di Courmayeur
Politica

Anche Courmayeur si prepara ad affrontare la “Fase 3”, varando le misure e interventi economici straordinari a sostegno delle attività locali.

A deciderle la Giunta comunale, che ha recentemente approvato le sue azioni a di sostegno che – si legge in una nota dell’Amministrazione – “implementano quelle già adottate nelle settimane scorse e che definiscono nuove deroghe, esenzione da pagamenti, ricalcolo di canoni di affitto, agevolazioni per strutture esterne, con deroghe straordinarie anche per l’utilizzo di nuovi spazi sul territorio”.

Nel dettaglio, la Giunta ai piedi del Bianco ha deciso l’esonero parziale, dal 1° maggio al 31 ottobre 2020, dal pagamento della Tosap e della Cosap da parte delle imprese di pubblico esercizio titolari di concessioni/autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico.

Nello stesso periodo le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico – ovvero di ampliamento delle superfici già concesse – seguiranno una procedura semplificata trasmettendo in via telematica al Comune la richiesta con allegata la sola planimetria e senza l’applicazione della marca da bollo.

Per assicurare le misure di distanziamento sarà possibile la posa in opera temporanea (sempre sino al 31 ottobre) di strutture amovibili come dehors, elementi di arredo urbano, tavolini, ombrelloni, purché funzionali all’attività di pubblico esercizio. Nel caso si tratti di spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, non sarà subordinata ad autorizzazioni e sarà quindi agevolata.

A questo si aggiunge la possibilità di richiedere una nuova concessione o ampliamento fino al 31 ottobre 2020 per gli spazi esterni – ove possibile e nel rispetto delle condizioni di sicurezza – mediante procedure semplificate.

Sono previste inoltre deroghe del regolamento comunale in materia di Cosap che vieta l’occupazione di piazza Abbé Henry con dehors. In questo caso, scrive il Comune, i limiti di utilizzo dello spazio, nonché la collocazione dei nuove strutture, verranno valutati sulla base delle richieste, mentre sarà aumentata la superficie di piazza Brocherel, sempre da destinare a dehors.

Per tutte le attività commerciali sospese dai Dpcm del Governo sono invece state decise altre misure di sostegno.

Commercio su area pubblica, mercato annuale e settore non alimentare

Per questi esercizi il Comune di Courmayeur prevede il ricalcolo del canone di occupazione spazi ed aree pubbliche con lo sgravio di 11 giornate di mancata occupazione, per il periodo che va dall’11 marzo al 20 maggio.

Affitti locali commerciali

In questo caso è invece prevista l’esenzione di 2 mensilità – i mesi di marzo e aprile – per le locazioni sottoposte a chiusura, comprese quelle gestite dalla società “in house”, ovvero il Csc.

Nel caso di attività la cui chiusura è stata imposta per un periodo superiore l’esenzione sarà estesa alla copertura completa del periodo.

Commercio al dettaglio

Per le attività di commercio al dettaglio è prevista invece la possibilità di occupare, durante gli orari di apertura, porzione di marciapiede o di altro spazio pubblico antistante il proprio negozio, per l’esposizione di prodotti. L’obiettivo è quello di compensare la limitazione del numero di accesso di clienti nei locali.

Occupazione che sarà a titolo gratuito e si potrà fare fino al 31 ottobre.

La delibera prevede anche il ricalcolo del canone, con l’esenzione pagamento dal mese di marzo ad ottobre compreso, per le occupazioni permanenti/temporanee di spazi ed aree pubbliche già concessionate collegate alle attività forzatamente chiuse durante il “lockdown”.

Pubblici esercizi e dehors

Anche in questo caso il Comune ha inoltre previsto l’esonero dal pagamento del canone per il periodo che va dal 1° marzo al 31 ottobre 2020 per le occupazioni permanenti/temporanee di spazi ed aree pubbliche già concessionate; aggiungendovi delle compensazioni di eventuali somme già versate dagli imprenditori.

Disposizioni che, sebbene adottate dalla Giunta, si legge nel comunicato, “potranno subire variazioni in relazione alle eventuali future nuove disposizioni da parte del Governo e/o della Presidenza della Regione”.

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