Extraprofitti Cva, la Regione ricorre alla Corte Costituzionale

La decisione presa oggi dalla Giunta regionale. "Mentre nello scorso provvedimento era esplicitamente citata una norma di salvaguardia che trasferiva queste somme alle regioni - spiega l'Assessore alle partecipate Luciano Caveri - nella legge di bilancio non c'è traccia di questa clausola e questo ci preoccupa."
Il Palazzo della Corte Costituzionale
Politica

Sulla tassa sugli extraprofitti di chi vende e produce elettricità o prodotti energetici la Regione Valle d’Aosta ricorre alla Corte Costituzionale. La decisione è stata presa oggi dalla Giunta regionale.

“Mentre nello scorso provvedimento era esplicitamente citata una norma di salvaguardia che trasferiva queste somme alle regioni – spiega l’Assessore alle partecipate Luciano Caveri – nella legge di bilancio non c’è traccia di questa clausola e questo ci preoccupa. Per questo cautelativamente si è scelta questa strada”.

La tassa sugli extraprofitti introdotta dal Governo Draghi con il Decreto Aiuti bis è diventata, con l’ultima manovra di bilancio, un contributo di solidarietà straordinario per l’anno 2023, pari al 50% del maggior reddito Ires conseguito nel 2022 eccedente di almeno il 10% la media dei quattro anni precedenti.

A essere contestato dalla Regione è l’articolo 1 comma 115, 116, 117, 118 e 119 dell’ultima legge di bilancio del Governo Meloni.

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