Ferrovia, Trenitalia alza la posta e chiede 7 milioni in più

L'Assessore Restano: "C'è il rischio che Trenitalia riduca il servizio". Il 17 maggio scorso il tribunale ordinario di Roma, sezione imprese, ha respinto la provvisoria esecutività del decreto ingiuntivo di Trenitalia di 40 mln di euro.
Politica

Si complicano le trattative per arrivare con Trenitalia ad un contratto ponte, in attesa della gara che la Regione dovrà bandire, e dietro l’angolo potrebbe esserci una riduzione del servizio ferroviario. “Il rischio c’è” ammette l’Assessore regionale ai Trasporti Claudio Restano.

Da anni la Regione cerca di arrivare ad un contratto ponte con la società ferroviaria. Nel maggio scorso, nel corso di un’audizione, le strutture regionali si erano dette pronte a chiudere la trattativa ma poi improvvisamente Trenitalia ha alzato la posta. Secondo quanto ricostruito in aula dall’Assessore la società inizialmente aveva chiesto un corrispettivo di 10,47 euro a km per i 2017 e 10,68 per il 2018 rispetto agli attuali 8,30 euro ma l’11 luglio scorso ha incrementato del 20% la richiesta portandola a 12,57 per il 2017 e a 12,64 per il 2018. “Il che porta – ha sottolineato in Consiglio regionale l’Assessore regionale al Turismo Claudio Restano – ad un incremento dei costi rispetto al contratto attuale di 6 milioni 947mila euro, Iva inclusa”.

“Da un’analisi condotta nel 2016 dalle strutture dell’Assessorato sull’insieme delle Regioni – ha aggiunto Restano – risultavano valori variabili da 9,60 a 12 euro, con una media di euro 11,70 iva esclusa” ha ricordato Restano.

La richiesta è ora in mano agli uffici legali della Regione che dovrà valutare se e come l’eventuale accoglimento possa influire nel contenzioso in corso.

Nel dicembre scorso Trenitalia aveva recapitato all’Amministrazione regionale un decreto ingiuntivo di 40 milioni di euro. Il 17 maggio scorso il tribunale ordinario di Roma, sezione imprese, ha respinto la provvisoria esecutività del decreto avanzata da Trenitalia e il giudizio prosegue ora sempre nel città capitolina Nel contratto ponte l’Assessorato ha inserito anche la riapertura della biglietteria di Pont-Saint-Martin e il mantenimento in servizio di quelle di Aosta e di Verrès.

Critiche sono piovute dall'ex Assessore Marguerettaz che parlato di "solita politica degli annunci" e poi rivolto all'Assessore regionale al Bilancio "se fossi al suo posto sarei terrorizzato: per il 2017 mancano 2 milioni. Se chiudessimo ad agosto il contratto ponte, dove si troverebbero i soldi per pagarlo? Non c'è un euro per servizio di trasporto ferroviario nella variazione di bilancio."

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