C’è soddisfazione da parte di Conapo e Cgil per l’approvazione della legge regionale istituiva del comparto sicurezza per Vigili del Fuoco e Corpo forestale.
“E’ un primo importante passo verso la costruzione di una meritata dignità retributiva per chi assicura il soccorso pubblico in Valle d’Aosta, ma, per fare un’analogia, ricordiamo che si tratta solo dell’approvazione del progetto di costruzione di una casa. – sottolinea Roberto Uva, Segretario Regionale – “Siamo soddisfatti perché le nostre osservazioni sul disegno di legge che ci fu presentato sono state tutte accolte, dopo anni vedremo finalmente nascere un comparto dedicato ai vigili del fuoco che possiede le stesse caratteristiche di quello dei nostri colleghi nazionali: queste basi di partenza ci permetteranno di scrivere un contratto che sarà, per quanto possibile, simile a quello applicato al Corpo Nazionale.”
Il Dl, ricorda il Conapo, risolve “solo 1 dei 3 principali problemi che affliggono i vigili del fuoco valdostani: un contratto di natura diversa che ha comportato una differenza retributiva. Rimaranno ancora da affrontare il trattamento previdenziale e l’ordinamento del Corpo”.
Le attese sono ora per il lavoro della commissione paritetica.
“Già con l’approvazione del disegno di legge nella riunione di Giunta abbiamo parlato di tassello importante per raggiungere questo importante traguardo e auspicavamo in un’approvazione tout court del Consiglio Regionale. Fatto anche questo passaggio, il “boccino” ora passa nelle mani della Commissione Paritetica che auspichiamo metta finalmente un punto sulla questione previdenziale dando finalmente “gambe” al provvedimento nella sua interezza” dice Igor De Belli della Fp Cgil Valle d’Aosta.
Via libera dal Consiglio Valle al nuovo Comparto sicurezza
20 marzo 2024
Il nuovo Comparto sicurezza è realtà. Il consiglio regionale ha approvato nella mattinata di oggi, mercoledì 20 marzo, con l’astensione di Pcp e del gruppo Lega, il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e Corpo forestale della Valle d’Aosta.
Presentato il 13 febbraio e composto da sei articoli, il Dl ha l’obiettivo di creare un autonomo comparto di negoziazione, comprendente due separate aree di negoziazione per il personale, anche di livello dirigenziale, appartenente all’area operativa-tecnica, escluso il personale volontario, del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e per il personale con funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria appartenente al Corpo forestale della Valle d’Aosta.
Durante la discussione sono stati bocciati tutti e tre gli ordini del giorno presentati.
“Il disegno di legge in discussione ha una serie di incognite che non sono state mai chiarite in sede di Commissione, nonostante le nostre sollecitazioni. La contrattazione di tipo pubblicistico, definita necessaria dal Presidente Testolin – evidenzia Erika Guichardaz di Pcp – per arrivare all’equiparazione dei Corpi regionali a quelli nazionali, parrebbe essere originata da una nota del Ministero del lavoro. Il documento però non risulta essere in possesso della Presidenza e non è neanche a conoscenza delle organizzazioni sindacali. Fare leggi su un sentito dire ci sembra un modo approssimativo di procedere e ci chiediamo cosa succederà quando la norma dovrà trovare applicazione pratica.”
Voto di astensione anche per il gruppo Lega VdA, che ha lamentato con altri il mancato coinvolgimento nel Dl degli operatori della Polizia locale. “Siamo di fronte a un atto normativo che presenta una serie di criticità importanti rilevate anche dalle organizzazioni sindacali audite in Commissione – sottolinea Raffaella Foudraz -. Il passaggio da un regime privatistico a un regime pubblicistico creerà una disparità di trattamento tra lavoratori e la nota del Ministero del lavoro, da cui discende questa decisione, non ci è mai stata fornita. La contrattazione sindacale viene riservata solo alle organizzazioni maggiormente rappresentative, limitando così la rappresentanza dei lavoratori: una scelta, questa, che non discende da una legge statale ma è originata solo da non meglio definiti approfondimenti normativi.”
“Ci turiamo il naso e votiamo questa legge – dice invece Stefano Aggravi di Rassemblement Valdôtain – Questa non è la migliore delle soluzioni. Oggi inizia comunque un percorso legislativo che mancava. Ci auguriamo anche che la riattivazione della Commissione paritetica possa portare finalmente a dei risultati in una materia complessa e sospesa da troppo tempo”.
Sulla stessa posizione anche Claudio Restano del gruppo misto: “Una norma che stiamo aspettando da tempo e che è un primo passo per dare risposta all’equiparazione dei Corpi dei Vigili del fuoco e forestale con gli omologhi nazionali. Ricordo però che siamo solo all’inizio di un percorso: la partita la giocheremo successivamente attraverso la contrattazione con i sindacati e, soprattutto, nello sviluppo e nella modifica delle norme di settore”.
A chiudere la discussione il presidente della Regione Renzo Testolin “Questo disegno di legge dà un riconoscimento importante al lavoro svolto dai Vigili e dai Forestali che rappresentano un unicum per la nostra Regione. Siamo orgogliosi, forti e sicuri del percorso che stiamo intraprendendo. Polizia locale e Protezione civile presentano una situazione diversa dal momento che, a livello nazionale, sono allocate rispettivamente nelle funzioni locali e nazionali comprese nel comparto unico privatistico. Nessuno vuole penalizzare il lavoro svolto da questi operatori che meritano tutta la nostra attenzione e tutto il nostro apprezzamento. Ci facciamo carico comunque di quanto rappresentato oggi in Aula e ci occuperemo di creare una sezione o un’area di contrattazione separata all’interno del comparto unico anche se del caso, attraverso la modifica della legge regionale 22/2010”.
Nuovo comparto sicurezza e soccorso, Conapo: “Il percorso è solo all’inizio”
13 febbraio 2024
“Sono occorse proteste, diverse manifestazioni e addirittura scioperi per iniziare finalmente, dopo 24 anni dalla regionalizzazione dei vigili del fuoco, a legiferare per scrivere un contratto specifico al fine di restituire la necessaria dignità a due categorie di lavoratori che assicurano la sicurezza e il soccorso all’intera Valle d’Aosta”. Così il Conapo nell’esprimere soddisfazione per l’approdo in Consiglio Valle del disegno di legge per la costituzione di un autonomo comparto di negoziazione per vigili del fuoco e forestali.
Il sindacato ricorda, inoltre, come il percorso sia solo all’inizio. “Il disegno di legge deve essere ancora approvato e ciò riguarda la sola parte contrattuale. Nonostante il lavoro già svolto da due gruppi tecnici, sia VVF che CFVdA, si deve ancora procedere alla riscrittura delle due leggi regionali che riguardano gli ordinamenti dei due Corpi e soprattutto manca ogni sorta di notizia riguardo la norma di attuazione per l’equiparazione del sistema previdenziale: vista la competenza legislativa primaria dello Stato in ambito pensionistico, non si capisce come questo disegno di legge possa aver risolto anche le problematiche previdenziali per la cui risoluzione si deve attendere il lavoro della commissione paritetica dalla quale si attende un responso da ormai quasi due anni”.
Anche per la Fp Cgil VdA il Dl è un “tassello importante alle rivendicazioni fatte dai Vigili del Fuoco e dal Corpo Forestale per riuscire ad arrivare alla parificazione retributiva e pensionistica dei due Corpi regionali (Corpo Forestale e Vigili del Fuoco) a quelli dei loro colleghi nazionali”.
Igor De Belli, segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Valle d’Aosta ricorda il referendum del febbraio 2019, i Vigili del Fuoco “avevano chiesto di ritornare sotto l’egida statale, più per una questione di equiparazione a livello di contribuzione pensionistica, oltre che per quella retributiva”.
Dopo il passaggio in Consiglio Valle, per la Fp Cgil Vda ci sono tutti “i presupposti per vedere concretizzare ciò che da anni chiediamo e soprattutto chiedono sia i Vigili del Fuoco che il Corpo Forestale, l’equiparazione con i colleghi statali”.
Sul disegno di legge – arrivato con “ritardo considerevole” – interviene infine anche Vda Aperta, ricordando come ” su questo tema ha, fin da subito, lavorato con grande interesse”. L’allora onorevole Elisa Tripodi aveva “portato avanti le istanze dei vigili valdostani, depositando una proposta di legge per equiparare il trattamento previdenziale, promuovendo un incontro al Ministero con i Vigili del Fuoco valdostani e sollecitando la Commissione paritetica. Della stessa tematica nella scorsa e nell’attuale legislatura se ne sono ampiamente occupate la consigliera Daria Pulz e la consigliera Erika Guichardaz, quest’ultima, anche nel prossimo Consiglio, ha depositato un’iniziativa sul tema; il presidente Testolin potrà quindi fare chiarezza”.
Nasce il comparto sicurezza e soccorso per Forestali e Vigili del Fuoco
12 febbraio 2024
Il Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e il Corpo forestale della Valle d’Aosta si apprestano a diventare un nuovo comparto di contrattazione “Sicurezza e soccorso“. La Giunta regionale ha approvato oggi il disegno di legge che detta nuove disposizioni.
“Si tratta – ha spiegato il Presidente della Regione Renzo Testolin – di un percorso di creazione di un modello unico e innovativo che va a valorizzare i due corpi, propedeutico a metter mano alle leggi di settore. Questa norma andrà a essere approvata in tempi brevi, in quanto lungamente discussa e concordata con i sindacati. Può esser utile al proseguimento della norma di attuazione, perché va ad allineare l’aspetto di matrice pubblicistica di questi nuovi contratti, rispetto a quello privatistico del comparto unico”. In particolare l’obiettivo è di arrivare ad un equiparamento, soprattutto a livello pensionistico, dei due Corpi valdostani a quelli nazionali.
Il nuovo assetto ordinamentale del personale appartenenti ai due corpi attua e valorizza le competenze in materia di organizzazione degli uffici, stato giuridico e trattamento economico del personale, rendendoli più adeguati alle tradizionali missioni istituzionali del soccorso pubblico, dei servizi antincendio e della protezione civile così come previsto dalla norma statutaria del 1948.
L’autonomo comparto di negoziazione, comprendente due separate aree di negoziazione, distinto dal comparto unico regionale, interesserà anche di livello dirigenziale, appartenente all’area operativa-tecnica, escluso il personale volontario, del Corpo valdostano dei vigili del fuoco e per il personale con funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria appartenente al Corpo forestale della Valle d’Aosta.
Il disegno di legge prevede il passaggio del personale dal regime privatistico del rapporto di lavoro a una autonoma disciplina di diritto pubblico, al pari di quanto già previsto per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per il Corpo permanente dei vigili del fuoco della Provincia autonoma di Trento, seppur secondo un modello organizzativo unico e originale.
2 risposte
Ma i sindacati di categoria, Conapo in testa, ci sono o ci fanno? Come fanno a non capire che la norma di attuazione era ferma in commissione paritetica proprio in attesa che la Regione si desse una sveglia e presentasse la legge sul comparto sicurezza e soccorso?
Senza l’istituzione del comparto di contrattazione, non può esserci norma di attuazione. È difficile da capire?
Sindacati, cambiate lavoro! Oppure iniziate a lavorare seriamente!
È vergognosco che, ancora una volta, ne sia esclusa la polizia locale. Questa è la cartina di tornasole di come le istituzioni considerano il corpo. Secondo me gli appartenenti dovrebbero farsi furbi e far capire chi presidierebbe il territorio se i “vigili” non ci fossero.. Le f.d.o. statali sono sempre più in carenza d’organico e il futuro sarà “locale”. Ma con queste premesse… (firmato: un non appartenente al corpo).