Meno tasse, più crescita. Questo lo slogan della campagna nazionale di raccolta firme inerente alla riforma del fisco promossa da Forza Italia, in occasione della quale ieri è stato allestito un gazebo in piazza Chanoux. L’evento ha previsto la visita in Valle d’Aosta del coordinatore nazionale di Forza Italia e vice presidente del Partito Popolare Europeo, Antonio Tajani, e dell’onorevole Paolo Zangrillo, componente della commissione ‘Lavoro pubblico e privato’ alla Camera.
Dopo un incontro con i responsabili dell’associazione Filiera di Somministrazione Valle d’Aosta, del comparto terziario e delle associazioni di categoria locali, Tajani e Zangrillo hanno visitato il gazebo in piazza Chanoux, per un incontro con i cittadini e una conferenza stampa en plein air. Molte le questioni dibattute, a partire dal tema caldo delle riforme previste dal PNRR: “Senza le riforme della giustizia, del fisco e della burocrazia non potremmo avere i fondi del Ricovery Plan”, spiega Tajani, “ma soprattutto non ci sarebbe la possibilità di crescere. Infatti il blocco prodotto da una giustizia lumaca, un fardello fiscale inaccettabile per famiglie e imprese e una burocrazia che ostacola qualsiasi iniziativa non permettono all’economia di decollare. Dobbiamo utilizzare i fondi europei per far sì che questo paese uscito dalla pandemia possa continuare a crescere, creare lavoro e sviluppo, puntando sui settori fondamentali dell’industria, dell’agricoltura e del turismo”. Particolarmente sentito è l’appoggio alla riforma proposta dal Ministro della Giustizia Cartabia, per cui Tajani invoca responsabilità da parte del M5S: “Chiediamo al M5S di guardare all’interesse nazionale e non a quello di parte: togliamo la maglietta del nostro partito e mettiamo la maglietta della nazionale. Quando avremo sconfitto il virus sul fronte sanitario e economico, allora sì che ciascuno potrà tornare nel proprio fronte politico, ma adesso dobbiamo sconfiggere definitivamente questo nemico invisibile ed insidioso. Mai come oggi sappiamo bene come nel calcio, pur arrivando all’80’ in vantaggio, gli ultimi 10 minuti possono essere determinanti. Così vale per il coronavirus: dobbiamo impedire che faccia dei goal a danno della nostra salute ed economia”.
Particolare attenzione è posta all’autonomia della Valle d’Aosta, vista in una prospettiva moderna, per essere non più debole, chiudendosi su se stessa, ma più forte, dialogando con l’esterno. “Crediamo che la Valle d’Aosta debba provvedere a tutto ciò che riesce da sola, ma, laddove in un contesto di globalizzazione non ce la possa fare autonomamente, l’intervento dello Stato e dell’Europa è necessario”. Anche per la Valle d’Aosta, dunque, Tajani auspica un partito unico di centro-destra: “Guardiamo al 2023 per dar vita ad un partito unico in tutte le regioni di Italia, anche in Valle d’Aosta. Non si tratterà di una somma di partiti ma della costruzione di un progetto ad ampio respiro, sul modello dei partiti repubblicani inglese e statunitense”.
A fare gli onori di casa, il coordinatore regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, Emily Rini. “Avere avuto la possibilità di ospitare il Presidente Tajani e l’onorevole Zangrillo, in un periodo in cui nella nostra regione non sono previste elezioni, la dice lunga sulla grande attenzione prestata da Forza Italia alla Valle d’Aosta”. La visita si è poi articolata in una serie di incontri con operatori turistici, professionisti della montagna, operatori del settore agricolo, categorie produttive e associazioni del territorio. “Nel corso degli incontri abbiamo potuto fare il punto della situazione valdostana in questa fase di ripartenza”, afferma l’onorevole Paolo Zangrillo, “recependo le richieste di intervento provenienti dal territorio da portare all’attenzione della nostra delegazione al Governo, come le preoccupazioni manifestate dai gestori di locali e discoteche e dai volontari delle Pro loco per le numerose incombenze cui sono chiamati”.
A coronare la mattinata l’incontro con la governance della Compagnia Valdostana delle Acque, presso la sede aziendale di Châtillon. “Un incontro molto interessante, nel corso del quale ci è stato presentato il piano strategico della società, che prevede investimenti per 600 milioni di euro nei prossimi 5 anni”, commenta il Presidente Antonio Tajani. “È stata un’occasione per confrontarsi sull’urgenza di dotare la Valle d’Aosta di una norma di attuazione sulle grandi derivazioni idroelettriche e sull’opportunità di slegare la stessa CVA, oltre alle società degli impianti a fune a partecipazione pubblica, dai vincoli previsti dalla Legge Madia, che ne stanno limitando la piena operatività sui mercati di riferimento. Come Forza Italia ci facciamo carico di entrambe le richieste, interessando subito la nostra delegazione al Governo e potendo contare anche su Emily Rini nella Commissione paritetica. CVA è un’eccellenza del territorio che va tutelata, così come va data una risposta alle legittime richieste dei Vigili del Fuoco valdostani. A breve programmerò un incontro con il comandante”.