“La Valle d’Aosta domenica è rimasta paralizzata, con problemi non solo per turismo ma anche di ordine pubblico“. Il Presidente della Regione, Antonio Fosson, ritorna a margine della conferenza stampa di Giunta sulla frana in località Chiappetti, nel comune di Quincinetto, che incombe sull’A5. “Tutto era bloccato non passava neppure un’ambulanza”.
All’indomani della chiusura dell’autostrada A5 Torino-Aosta, nel tratto Pont-Saint-Martin – Quincinetto Sud e Nord, il Presidente ha convocato il Cosp e ha scritto una lettera al Prefetto di Torino, “che ha subito riunito tutti i sindaci della zona, oltre ad Anas e Sav”.
Durante la riunione è stato presentato e approvato il Piano Speditivo di gestione della viabilità nel caso di chiusura dell’A5 Torino-Aosta. Il documento prevede il coordinamento di tutti i soggetti interessati e le azioni di rispettiva competenza, individuando gli itinerari alternativi ed i presidi delle forze di polizia negli snodi di maggior rilievo. È previsto anche il supporto delle organizzazioni di Volontariato di Protezione civile sia alle forze dell’ordine che ai Comuni interessati dalla viabilità alternativa.
“Per la prima volta la macchina si mette in movimento, in settimana ci sarà anche un sopralluogo” prosegue Fosson “Si sta anche verificando il problema del Ponte di Quincinetto, che però avrà dei tempi lunghi”.
La gestione del sistema di monitoraggio deriva dal Protocollo d’Intesa sottoscritto il 4 luglio da Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta, S.A.V. Societa Autostrade Valdostane, Comune di Quincinetto e Centro universitario di Firenze. Secondo le indicazioni del piano il monitoraggio lungo il percorso segnala il grado di allarme in caso di spostamento anche minimo della frana, da cui le misure di emergenza: in caso di allerta 2 e 3 scatta la sospensione del traffico veicolare in un senso di marcia o su tutte le corsie con la conseguente individuazione di arterie stradali alternative, anche per i mezzi pesanti, sulla viabilità ordinaria.
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Che razza di veto avete per non dire tutta la verità su questa frana assassina come ha fatto la vostra collega Cravero su Repubblica di Torino intervistando l’ing. Manzone. 10 minuti per bloccare l’autostrada, 20 secondi per una strage.