Il Green Pass diventa obbligatorio per tutto il personale della scuola e delle università, studenti universitari compresi. E’ una delle decisioni contenute nell’ultimo Decreto Covid, varato in serata dal Consiglio dei Ministri.
I docenti che non avranno il certificato verde saranno sospesi. “Il mancato rispetto delle disposizioni è considerata assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.
Le Università possono derogare alle misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati o guariti.
Il decreto evidenzia “con una certa solennità il ritorno in presenza – ha spiegato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – al fine di assicurare il valore della scuola come comunità e di tutelare la sfera sociale e psicofisica della comunità scolastica su tutto il territorio nazionale”.
Viene confermato l’obbligo della mascherina a scuola, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, per i soggetti impegnati nelle attività sportive. Le linee guida possono derogare all’obbligo di mascherina se alle attività partecipano solo studenti vaccinati o guariti. Raccomandato il distanziamento di un metro “salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano”.
I governatori potranno disporre la Dad solo per “specifiche aree del territorio o per singoli istituti…esclusivamente in zona rossa o arancione” e “in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica”.
Il Commissario straordinario organizzerà e realizzerà un piano di screening della popolazione scolastica “per garantire “la continuità oggi espressa con grande forza”.
Green Pass da settembre per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza
Entrerà in vigore sempre dal 1° settembre l’obbligo del Green Pass per i mezzi di trasporto per lunghe percorrenze. Come spiegato dal Ministro Giovannini la certificazione verde servirà sugli aerei, su navi e traghetti per il trasporto interregionale, ad eccezione di quello che attraversa lo Stretto di Messina, sui treni Interciy, Intercity notte e alta velocità, su autobus che collegano più di due regioni e per autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, ad esclusione di quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale.
Sempre sui trasporti il Cts oggi ha dato via libera al tasso di riempimento del trasporto pubblico locale – per il quale non è richiesto il Green Pass – all’80% anche in zona gialla.
Tamponi a 15 e 8 euro
Via libera anche all’accordo raggiunto dal Commissario Figliuolo e dal ministro della Salute Speranza con Federfarma, Assofarm e Farmacie Unite per un prezzo calmierato dei tamponi: 8 euro per i minorenni e di 15 euro per gli adulti.
Con la vaccinazione si riduce la quarantena
L’altra indicazione arrivata dalla Cabina di regia riguarda la quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale ed entra in contatto con un positivo al Covid: dovrà rimanere in isolamento non più 10 giorni ma sette, al termine dei quali dovrà fare un tampone.
“I numeri che abbiamo di fronte a noi sono molto incoraggianti sul fronte delle vaccinazioni – ha sottolineato in conferenza stampa il Ministro della Salute Roberto Speranza – con 70 milioni di dosi somministrate, con il 62% delle persone vaccinabili che hanno completato il ciclo vaccinale. In questa fase la scelta del governo è di provare ad investire sul Green Pass per evitare chiusure e tutelare le libertà”.