Una conferma e una novità. A Pont-Saint-Martin, il sindaco uscente Marco Sucquet ha dato la sua disponibilità a ricandidarsi per il terzo mandato alle elezioni comunali di settembre. Ad affiancarlo, nel ruolo di candidato vicesindaco, non sarà più Fabio Badery, che si candiderà comunque in lista con Sucquet, ma Martine Peretto, assessora all’Agricoltura nell’attuale giunta e direttrice amministrativa dell’Institut agricole régional.
“Per questioni personali ho deciso di non propormi più nel ruolo di candidato vicesindaco, figura che richiede un certo impegno – spiega Badery -, ma ho dato la mia disponibilità a fare parte della squadra. Abbiamo molti punti del programma della legislatura che sono in corso di sviluppo – ad esempio per quanto riguarda la cultura, che è una mia delega, ci sono ad esempio il parco della lettura e il recupero del castello dei signori di Pont-Saint-Martin – che avrei piacere di continuare a seguire”.
La lista di Sucquet – “Autonomie communale”- si pone in continuità con il lavoro svolto dall’attuale amministrazione. Ne faranno parte iscritti all’Union Valdôtaine e indipendenti. “Diversi consiglieri e assessori uscenti hanno dato la loro disponibilità a continuare – dice il Sindaco – e siamo al lavoro nel contattare le persone che completeranno la squadra”.
Lavori in corso anche tra i banchi dell’opposizione. Il capogruppo Mauro Roveyaz – nel 2020 candidato sindaco contro Sucquet – si candiderà alle elezioni regionali con Fratelli d’Italia ma altri consiglieri sono al lavoro per proporre una lista. “Darò la mia disponibilità per proporre una lista alternativa non nei panni di capolista ma eventualmente come vicesindaca – dice Michela Herera, attuale consigliera di minoranza -. Sarà una lista civica e indipendente che rappresenterà quella parte di Pont-Saint-Martin che vuole un cambiamento”.
A Donnas è corsa a due. L’ex sindaco Mauro Arvat sfida Matteo Bosonin
14 luglio 2025

Una corsa a due, con il ritorno in campo dell’ex sindaco Mauro Arvat. È quanto si sta delineando a Donnas, in vista delle elezioni comunali di settembre. Arvat, già primo cittadino del Comune della Bassa Valle dal 1992 al 2010, si candida insieme a Stefano Brunod a capo di una lista civica che sfiderà quella dell’amministrazione uscente che sarà guidata dall’attuale vicesindaco Matteo Bosonin e da Paola Vallomy, ora assessora alle Politiche sociali.
Non sarà della partita il sindaco uscente, Amedeo Follioley, che – dopo tre mandati con la fusciacca – ha dato la sua disponibilità per le regionali tra le file dell’Union Valdôtaine.
“La nostra lista non nasce con l’intento di fare polemica ma di offrire un’alternativa che è necessaria in un paese come Donnas che ha più di 2.000 abitanti – spiega Mauro Arvat -. Si tratta di una lista civica con diversi giovani, alcuni alla loro prima esperienza in amministrazione”. Nei prossimi incontri, il gruppo definirà il programma ma tra le priorità, il candidato sindaco sottolinea l’importanza della cura del territorio.
Quella guidata da Bosonin e Vallomy, sarà invece “la lista della continuità”, come dice il candidato sindaco. La squadra sarà sostenuta dall’ormai trentennale accordo tra l’Union Valdôtaine e il Partito democratico e potrà contare sulla candidatura di molti degli attuali consiglieri e assessori, tra cui molti giovani e donne. “Stiamo aspettando le ultime tre o quattro conferme da parte di alcuni volti nuovi per chiudere la lista – dice Bosonin -. Lavoreremo per portare avanti i progetti che abbiamo già iniziato e ne proporremo di nuovi”.
Tra certezze e condizionali, i comuni Walser e Mont-Rose scaldano i motori per il voto
6 giugno 2025

Per ora la partita si gioca a suon di condizionali. Per scoprire le proprie carte “è ancora troppo presto”, dice qualcuno. Sono 11 i Comuni delle Unité des Communes valdôtaines Walser e Mont-Rose che il prossimo settembre andranno al voto per eleggere il sindaco e il Consiglio comunale. Si tratta di Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean per l’Unité des Communes Walser e di tutti i 9 Comuni della Mont-Rose, da Fontainemore fino a Champorcher. Fuori dai giochi i comuni di Issime e Gaby, guidati dai sindaci Enrico Montanari e Francesco Valerio, che hanno votato rispettivamente nel 2022 e nel 2023.
A Gressoney-La-Trinité si punta sulla continuità

“La squadra è solida, rodata, pronta ad affrontare nuove sfide amministrative, e il progetto prosegue con coerenza e con un autentico spirito di servizio verso la comunità”, dice il sindaco del comune ai piedi del Monte Rosa, Alessandro Girod, cinque anni fa a capo di una lista unica insieme alla vicesindaca Lydia Favre. Per l’appuntamento elettorale di settembre, Girod potrebbe riproporsi per un quarto mandato oppure passare il testimone per il ruolo apicale, ma al momento non si sbilancia. “Il punto non sono i ruoli – che a breve saranno comunque noti – ma il valore che il nostro gruppo è in grado di esprimere con serietà con serietà e senso di responsabilità – spiega -. Personalmente, continuerò a dare il mio contributo in qualsiasi forma possa essere utile“.
A Gressoney-Saint-Jean Alliod pronto al bis, Chiavenuto non si ricandida

“Stiamo lavorando per ripresentarci alle prossime elezioni – afferma il sindaco di Gressoney-Saint-Jean, Mattia Alliod, a nome della squadra che lo ha affiancato in questo primo mandato -. Sono stati cinque anni intensi ma devo dire che sono volati e sicuramente chi ha fatto parte della squadra ha la voglia e l’interesse di continuare a portare avanti i tanti lavori svolti fino ad oggi e vedere realizzarsi i progetti in corso d’opera. Il gruppo è compatto e coeso e c’è un forte entusiasmo per continuare a lavorare e a impegnarsi per il nostro paese“.
Nel 2020, la lista capitanata da Alliod e dal vicesindaco Guglielmo Ceresa aveva avuto la meglio su quella dell’allora sindaco uscente, Luigi Chiavenuto. Cinque anni dopo il match non si ripresenterà, o perlomeno non con lo stesso sfidante. L’ex primo cittadino, oggi a capo dell’opposizione, esclude una sua candidatura. “Sono in Comune dal 1990 e sono stato sindaco per due mandati – spiega – credo sia giusto farmi da parte e lasciare spazio ad altre energie“. Quelle di una possibile seconda lista? Si vedrà.
Riflessioni in corso a Fontainemore, Lillianes e Perloz

È stato il Comune più colpito dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Valle d’Aosta lo scorso aprile. A Fontainemore è ancora presto per parlare di elezioni e possibili ricandidature. “In queste settimane abbiamo avuto altro a cui pensare, non ne abbiamo ancora parlato”, dice Speranza Girod, sindaca dal 2010 e possibile candidata per il quarto mandato.
A Lillianes, il sindaco Daniele De Giorgis, anche lui agli sgoccioli del suo terzo mandato, ha dato la sua disponibilità a ricandidarsi. “Stiamo valutando la possibilità di presentare una nostra lista degli uscenti – spiega -. Io ho dato la mia disponibilità a condizione che ci sia un buon gruppo che abbia voglia di lavorare nella stessa direzione che è quella del paese senza attriti in partenza. Pur ognuno con le proprie idee e i propri sogni, l’importante è parlarsi in modo sereno è mettere al centro il benessere della comunità”. Riflessioni in corso anche a Perloz. “Stiamo valutando”, si limita a dire la sindaca uscente Ivana Chanoux, al suo primo mandato.
A Pont-Saint-Martin il sindaco Sucquet non scioglie la riserva. All’opposizione, Roveyaz: “Spero ci sia una seconda lista”

Bocche cucite e poche indizi nel paese del millenario ponte romano. “Non sciolgo ancora la riserva”, dice il sindaco di Pont-Saint-Martin, Marco Sucquet, al suo secondo mandato, spiegando che sono in programma nelle prossime settimane degli incontri per definire il da farsi in vista delle elezioni di settembre. Sul fronte opposto, la minoranza guidata da Mauro Roveyaz sta valutando la possibilità di fare una lista. “Se ne discute da pochi giorni – dice -, spero ci sia una seconda lista perché un paese come Pont-Saint-Martin merita due liste”.
A Donnas si lavora per il post Follioley

Qualche chilometro più in là, il sindaco di Donnas, Amedeo Follioley, dopo tre mandati, non sarà in lizza per la partita delle comunali. Vicepresidente dell’Union Valdôtaine insieme a Patrizia Morelli, si vocifera una sua possibile candidatura alle elezioni regionali. “Non confermo e non smentisco”, dice.
Per il futuro del paese, la direzione sembra quella di una lista che rappresenti sia l’attuale maggioranza che l’opposizione. “La volontà è di proseguire ma al momento non abbiamo definito ancora nessuno nome – dice il vicesindaco Matteo Bosonin -. A breve ci troveremo come gruppo per capire chi continuerà e chi no”. Potrebbe essere proprio lui uno dei papabili candidati a sindaco? “Non lo escludo a priori ma non ci ho ancora pensato”, risponde. Intanto circolano voci non confermate di una possibile seconda lista. Per ora nessuno si espone, sarà il tempo a scoprire le carte.
A Bard Silvana Martino si ricandida, in paese si parla di tre liste

A Bard, la sindaca Silvana Martino, al suo primo mandato, si ripresenterà alle prossime elezioni. “Abbiamo tanti lavori e progetti in ballo, come ad esempio la riqualificazione dell’Albergo reale, che vogliamo continuare a portare avanti. Al termine dei cinque anni inizi a vedere solo i primi risultati – spiega -. Gran parte della squadra sarà la stessa”. Probabilmente la sua lista non sarà la sola. Anzi, nel borgo del paese – che nel 2020 contava 103 elettori – si parla di altre due liste avversarie. La prima potrebbe essere capitanata da Franco Mazzina, che oggi guida l’opposizione. “Siamo ancora in fase di studio e non abbiamo nessuna certezza, c’è ancora tempo”, dice. Per la seconda si fa il nome di Fabrizio Bottan. “Sto sondando il terreno nel paese – conferma – ma non c’è niente di sicuro”.
A Hône Micheletto si propone per il terzo mandato

Non ci dovrebbero essere sorprese a Hône. Il sindaco Alex Micheletto, che è anche presidente del Celva e del Cpel, si presenterà per il terzo mandato. “L’idea è di ripropormi con una squadra in cui ci saranno alcune conferme di quella uscente e dei volti nuovi che porteranno un rinnovato entusiasmo”, spiega. La sua, al momento, sembrerebbe l’unica lista in corsa.
A Pontboset e Champorcher previsti confronti nelle prossime settimane

A Pontboset ci si confronterà nei prossimi giorni sul da farsi in vista delle elezioni. “Al momento non ne abbiamo ancora parlato”, dice il sindaco uscente Paolo Chanoux, al suo secondo mandato consecutivo. Voci di corridoio dicono che non si ripresenterà per il terzo mandato ma sul suo successore non c’è ancora un’idea chiara. Valutazioni in corso anche a Champorcher. “Per il momento come gruppo non abbiamo ancora fatto ragionamenti concreti sulle future elezioni – dice la sindaca uscente, Alice Chanoux -. Personalmente sto riflettendo sulle prospettive future e nelle prossime settimane, attraverso un confronto con la squadra, valuteremo insieme se e come proseguire questo percorso”.