Albert Chatrian, sindaco di Torgnon, candidato per VdAVive/Renouveau, si dice invece soddisfatto per il risultato ottenuto, sia personale che di lista “siamo il secondo blocco in Consiglio regionale, cercheremo di rappresentare chi ci ha votato. Il risultato generale si percepiva visto il sistema particolare in cui viviamo, siamo stati premiati comunque dai cittadini. Non ci resta che controllare, rappresentare e proporre”.
In casa della coalizione autonomista c’è soddisfazione ovviamente su più fronti. Maria Cristina Vasini, coordinatrice di Fédération Autonomiste, anche se non entra personalmente in Consiglio regionale evidenzia come il movimento abbia conservato i suoi due consiglieri uscenti, Leonardo La Torre e Claudio Lavoyer, e si dice soddisfatta e felice del risultato di coalizione.
Maggiore è la soddisfazione del coordinatore di Stella Alpina, Rudy Marguerettaz: “Siamo molto soddisfatti innanzitutto per la coalizione, speravamo di vincere al primo turno ma non ci aspettavamo di farlo al 62%, è la risposta a chi voleva importare in Valle d’Aosta il bipolarismo.
Soddisfatti anche per il risultato della Stella Alpina, soprattutto per il nostro lavoro di questi anni portato avanti rinunciando ad un posto di governo. Risultato inatteso anche su Aosta, con quasi 14% di consensi”.
In casa Union Valdotaine Albert Cerise, a caldo, commenta come il risultato “conferma che in un territorio come questo non è possibile il bipolarismo. E’ un risultato aldilà delle aspettative che ha premiato il gioco di squadra e l’azione di governo. L’Union ha riguadagnato il terreno perso e la credibilità. Auspico ora che con le altre forze autonomiste possiamo trovare a breve un tavolo interno di dialogo”. Sul risultato personale, che definisce “ottimo” Albert Cerise, assessore regionale all’Ambiente e Lavori Pubblici uscente, aggiunge “mi sento premiato e stimolato a continuare la mia posizione di equidistanza all’interno del movimento che deve abbandonare il proprio dualismo”. Rispetto al risultato del presidente della Regione Luciano Caveri, che raccoglie il settimo posto della lista UV e perde 4500 voti rispetto al 2003, Cerise commenta “Sconta la posizione di vertice” e su Rollandin aggiunge “lo davano come bruciato, magari in futuro sarà cosi anche per Caveri”.