I dipendenti delle otto comunità montane esistenti in Valle d’Aosta sono 593 (dati del 2006), 438 a tempo pieno e 155 part-time. Negli anni il loro numero è aumentato considerevolmente, basti pensare che nel periodo 2000-2006 il personale a tempo pieno è cresciuto quasi del 48 per cento, e quello part-time del 330%.
La più piccola è la comunità montana Walser Alta Valle del Lys, che unisce poco più di duemila abitanti, e da lavoro a trenta persone (appena 6 fino a qualche anno fa). All’estremo opposto la popolosa comunità montana Monte Emilius, che per assicurare servizi ai suoi 21.000 abitanti impiega 90 persone. Sono ben 93, invece, gli impiegati della comunità montana Grand Combin, composta solamente da 5.300 persone circa, mentre i 14 mila abitanti dell’area del Grand Paradis, sempre secondo i dati del 2006, forniscono 114 dipendenti (appena 24 nel 2000). Per finire, nella CM Valdigne Mont Blanc (8.730 abitanti) operano 39 dipendenti, nella CM Monte Cervino (16.868 abitanti) 85 dipendenti, nella CM Evançon (11.323 abitanti) 74 dipendenti, e nella CM Monte Rosa (9.937 abitanti) 68 dipendenti.
Il confronto più interessante è quello con altre realtà: il vicino Piemonte, ad esempio, è la regione italiana che vanta più ettari di territorio montuoso (un milione e 98 mila Ha), suddivisi in 48 comunità montane, che tutte insieme danno lavoro a 556 persone. La Liguria, che ha una superficie montuosa poco superiore a quella valdostana (352 mila ettari contro i nostri 326 mila), ha 19 comunità montane e 184 dipendenti. Certo, le competenze sono differenti e spesso minori.
Dal punto di vista del trattamento economico, per i presidenti delle CM vale la stessa regola in vigore per i sindaci: spetta loro un'indennità mensile di funzione non superiore al sessanta per cento dell'indennità dei consiglieri regionali, uno stipendio dimezzato nel caso siano dipendenti pubblici non in aspettativa. Ai membri del consiglio dei sindaci può essere attribuita invece un'indennità mensile non superiore al trenta per cento dell'indennità del presidente, la stessa che prima del 2005 era assegnata solo ai membri del direttivo. La norma stabilisce la non cumulabilità delle indennità di funzione: questo significa che ogni membro del consiglio dei sindaci deve scegliere tra l’indennità assegnatagli dalla comunità montana e quella che eventualmente può percepire come rappresentante eletto del proprio comune. I gettoni di presenza, che possono raggiungere un massimo di 89 euro, sono invece cumulabili con l’indennità.
A partire da queste regole comuni, ogni CM ha deciso autonomamente l’importo dello stipendio dei propri membri. Queste le indennità fissate per ogni presidente, aggiornate al 2006, fornite dal sito della Regione: Bruno Domaine sindaco di Saint Nicolas (Grand Paradis), 4.700 euro, Corrado Jordan, vice sindaco di Saint Rhémy-en-Bosses (Grand Combin), 2.350 euro, Gilberto Roulet, sindaco di La Thuile (Valdigne Mont Blanc), 4.700 euro, Andrea Rosset, sindaco di Quart (Mont Emilius), 2820 euro, Domenico Chatillard, vice sindaco di Valtournenche (Monte Cervino), 3.645 euro, Elso Gerandin, vice sindaco di Brusson (Evançon), 2.350 euro, Alberto Cretaz, sindaco Pont Saint Martin (Monte Rosa), 4.700 euro, Christian Linty, sindaco di Issime (Walser Alta Valle del Lys), 4.000 euro.