Il consiglio comunale di Courmayeur esce dallo stallo. Almeno per ora. Nonostante l’assenza di quattro consiglieri di minoranza – D’Amico (Gruppo Misto), Scalvino, Sottile e Savoye (La nuova Via) – questa mattina, infatti, dopo una discussione durata un’ora e mezza circa, l’assemblea ha approvato i due punti all’ordine del giorno.
Il primo riguardava i lavori di “somma urgenza” per il ripristino della viabilità sulla strada comunale della Val Veny, in seguito ai fenomeni franosi di località Praz Verney, con relativo “riconoscimento debito fuori bilancio”.
“La sospensione dei lavori è stata causata dal fatto che non c’era la copertura finanziaria – ha spiegato l’assessore all’ambiente, territorio, opere pubbliche, Marco Vagliasindi, in risposta al fuoco di domande del consigliere di minoranza Alberto Vaglio – ora potranno riprendere, con recinzioni che nel frattempo consentiranno il passaggio dei mezzi in sicurezza. In una settimana scarsa i lavori dovrebbero essere ultimati”.
“Non possiamo esprimere un parere positivo nei confronti di atti che lasciano aperti tanti, troppi dubbi”, spiega Fabrizia Derriard dopo una lunga argomentazione rispetto alla necessità di fare ricorso al “riconoscimento del debito fuori bilancio” per fare fronte ad una situazione di urgenza. Sulla stessa linea anche Vaglio, secondo il quale il debito è frutto di “svariati errori amministrativi e non solo: il cantiere è stato sospeso a causa di un ritardo nella decisione di operare una variazione di bilancio, in maniera consapevole, dalla maggioranza”.
Il secondo punto riguardava altri lavori di “somma urgenza” per la sistemazione della strada della Montitaz/Planpincieux collegati a potenziale rischio glaciologico rispetto al ghiacciaio di Planpincieux, con un aggiornamento sulla perizia.
Anche in questo caso, Derriard e Vaglio sono entrati a gamba tesa sull’operato del sindaco e della sua giunta. “Il Responsabile Unico del Procedimento continua con la linea del fine giustifica i mezzi: si portano avanti provvedimenti con la scusa della somma urgenza, che poi però dura da otto mesi”, ha chiuso Vaglio. “Avete iniziato a metà novembre, siamo ancora qui a luglio con questa procedura. C’era tutto il tempo di mettere in piedi una progettazione e una gara ben fatte. La scelta della procedura è sbagliata a monte”.
“Nella pubblica amministrazione la forma è tutto. Le norme posso sembrare troppe e complesse ma esistono per far sì che i soldi dei cittadini vengano spesi bene. Atti come questi, di riconoscimento di debiti fuori bilancio, devono essere immediatamente trasmessi alla Corte dei conti per verificarne la regolarità”, ha concluso l’ex sindaco Derriard. Scontato quindi il voto negativo dei due consiglieri che non ha comunque impedito l’approvazione del provvedimento.