Il Consiglio Valle chiede di esser coinvolto e informato sulla gestione dell’emergenza

Entro domani sera sarà fatto il punto della situazione sulla strada per Cogne per programmare le possibilità di transito. 
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In attesa di capire quanto è costata l’alluvione che nella notte fra sabato 29 e domenica 30 giugno ha colpito in particolare le comunità di Cogne e Cervinia, toccando però anche altri 40 comuni, questa mattina la Giunta regionale ha approvato una prima variazione al bilancio di previsione per fronteggiare l’emergenza maltempo. Si tratta di 800mila euro, prelevati dal fondo di riserva, e destinati in particolare dell’aumento del contratto relativo alla disponibilità degli elicotteri per interventi di protezione civile per coprire i costi inerenti ai voli resisi necessari e all’individuazione delle risorse per l’acquisto di carburante per i mezzi d’opera e l’acquisto di servizi, in particolar modo l’attivazione di ulteriori elicotteri.

In apertura del Consiglio Valle il Presidente della Regione ha poi ribadito gli obiettivo di breve termine: “la necessità di realizzare e di riattivare quelle infrastrutture primarie fortemente colpite. Quindi la messa in sicurezza delle aste torrentizie, il ripristino della viabilità a Cogne, la messa a norma delle infrastrutture primarie (acquedotti le fognature, la linea di trasporto dell’energia elettrica)”.

A valle c’è poi la necessità di avere la stima complessiva dei danni per arrivare alla decretazione da parte dello Stato dello stato di emergenza.
Testolin ha poi ribadito come entro domani sera verrà fatto il punto della situazione sulla strada per Cogne per programmare le possibilità di transito. 

A Breuil Cervinia invece “con la fine di questa settimana si dovrebbe avere un’ultimazione dei lavori anche nelle abitazioni private e nelle strutture commerciali e di ospitalità private e un un ritorno ad una situazione di pseudo normalità, almeno per il contesto generale con una messa in ordine, anche dell’alveo del torrente”. Qui Cervino Spa sta lavorando anche per la messa in ordine della pista di rientro e dell’impianto di innevamento artificiale. “Si attende una chiusura di un percorso di condivisione con le strutture regionali, che speriamo possa arrivare nel fine settimana, per poi poter procedere dall’inizio della prossima settimana con gli interventi operativi e di sistemazione, per non pregiudicare  la stagione invernale”.

Prima di votare la risoluzione sottoscritta da tutti i gruppi tranne Lega e Forza Italia Vda, che impegna il presidente a informare il Consiglio sulla gestione dell’emergenza, hanno preso la parte diversi consiglieri. Mauro Baccega ha evidenziato la necessità di dar corsa ad “una prima tranche di ristori per consentire agli operatori economici di ripartire”. Per Andrea Manfrin della Lega Vda: “È importante intervenire a supporto delle collettività danneggiate adottando misure adattate alle diverse realtà e mirate per sostenere chi ha perso beni o opportunità di lavoro.”
Stefano Aggravi di Rassemblement Valdôtain ha chiesto di poter “aprire un dibattito su viabilità alternative da sfruttare per il soccorso e come via di fuga, per Cogne in particolare. “In questo senso andava la risoluzione presentata da Pcp, che non ha ottenuto però i voti necessari per esser iscritta, e che lanciava, come spiegato nel dibattito da Erika Guichardaz, una proposta: coinvolgere il Reggimento Genio dei ferrovieri per effettuare al più presto un sopralluogo sulla ferrovia del Drinc. 

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