Il leasing in costruendo presentato dai privati per la realizzazione del nuovo palaghiaccio di Aosta – di fronte a quello attuale, che nell’idea dell’Amministrazione comunale andrà demolito – è stato approvato dall’Istituto centrale del credito cooperativo di Milano, che fa parte dell’Ati privata (di cui fanno parte anche Teknè srl ed il consorzio Art on Ice, attuale gestore della struttura) che finanzierà per sua parte la nuova opera. Ma ancora non si conosce l’ammontare delle rate.
A spiegarlo, in Consiglio comunale, l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto, in risposta ad un’interpellanza di Paolo Laurencet (Forza Italia), che chiedeva: “Abbiamo appreso mesi fa dell’accoglimento del finanziamento Pnrr da 1,5 milioni per realizzare la nuova patinoire. Al di là di queste risorse, il quadro economico-finanziario del progetto ammonta a ben 11 milioni. Per questo interpelliamo la Giunta per capire attraverso quali fondi si finanzierà per i restanti 9,5 milioni la nuova struttura, viste anche tempistiche molto stringenti del Pnrr”.
Cometto parte da una certezza recente, anche se – come detto – rimangono delle incognite: “La proposta di leasing non è stata consegnata a settembre, ma l’Ati ci hanno consegnato circa 15 giorni fa un progetto già esaminato, ma al quale manca la parte finanziaria, quindi il progetto tecnico dell’infrastruttura. Abbiamo fatto una riunione, ed il documento è all’esame degli Uffici per capirne la conformità alle norme urbanistiche e di settore. È però notizia di ieri che la banca che fa parte dell’Ati, in questo partenariato pubblico/privato ha deliberato in maniera positiva questo leasing in costruendo, anche se non abbiamo ancora atti e numeri”.
Bisognerà attendere: “La delibera – aggiunge l’assessore – va firmata da tutti i componenti dell’Ati e mandata in Pec al Comune, per capire così quale sarà la rata di leasing. Stiamo valutando parecchie cose, investiremo anche il nostro gruppo Pnrr per attingere, per le rate, anche all’avanzo di amministrazione considerando parte dell’intervento in quota capitale per non gravare eccessivamente sulle spese correnti del Bilancio. Si valuteranno anche eventuali contributi, ma prima dobbiamo sapere quale sarà l’importo del leasing”.
“Non verrà lasciato nulla di intentato per quest’opera – ha chiuso Cometto –, e mi associo al consigliere Laurencet sul fatto che le scadenze sono molto strette e che sia una vera corsa contro il tempo. Peccato aver perso un paio di mesi, ma l’operatore privato ha dovuto fare sue valutazioni”.