A spiegarlo, ieri in Consiglio comunale, l'assessore ai Lavori pubblici Cometto. L'aumento dei tassi di interesse avrebbe portato il costo ad oltre 18 milioni, 1,5 dei quali da fondi Pnrr. Che non arriveranno. Ora il tentativo è fare inserire la struttura tra quelle di interesse regionale. Forza Italia: "La politica degli annunci ha fatto flop".
La Valle d'Aosta è stata inserita nella graduatoria pubblicata dal Ministero delle Infrastrutture per l’assegnazione dei fondi Pnnr per la realizzazione di una rete nazionale di distributori di idrogeno per autotrazione.
Il finanziamento da 10 milioni di euro a fondo perduto derivanti dal Pnrr è vincolato al reperimento, entro il termine ultimo del 30 dicembre, di un soggetto privato interessato alla costruzione e alla successiva gestione per i prossimi 15 anni dell’infrastruttura.
Mentre il primo sarà destinato a ospitare un bar con ristorante nonché a ritagliare spazio per negozi, sale di co-working e servizi turistici, il secondo manterrà la propria funzione alberghiera integrandola con la “Maison des artistes”.
Secondo l’autorità, il discostamento dalle norme è nella mancata previsione che i concorrenti siano iscritti agli ordini professionali. La questione era stata sollevata dall’Ordine degli architetti della Valle d’Aosta.
Un istruttore tecnico, un responsabile amministrativo dei fondi del Pnrr, due geometri e due project manager per sviluppo locale e organizzazione di eventi compongono il Piano del fabbisogno di risorse umane recentemente trasmesso per approvazione dal Comune al Ministero.
A comunicarlo è la stessa Rfi, che spiega come il valore complessivo ammonti a circa 80 milioni di euro, finanziati anche con fondi del Pnrr. Il progetto, oltre all’elettrificazione dei 66 km della tratta, prevede tre nuove sottostazioni elettriche a Donnas, Châtillon e Aosta e l'adeguamento delle stazioni di Nus e Hône-Bard.
L'Esecutivo regionale ha approvato lo schema di avviso pubblico per il finanziamento della realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse presenti sul territorio valdostano. Le domande potranno essere presentate a partire da prossimo gennaio.
l confronto si è incentrato sulla complessità degli interventi del Piano e del reperimento di personale qualificato per mettere a terra le diverse progettualità sui territori.
In Consiglio comunale Paolo Laurencet (Forza Italia) ha chiesto come verranno finanziati i 9,5 milioni di euro per la nuova "patinoire", oltre gli 1,5 del Pnrr. L'assessore Cometto spiega che la banca che fa parte dell'Ati ha approvato il leasing in costruendo, ma si attendono notizie sulla rata. Ma i tempi Pnrr sono stretti.
La spesa complessiva per i lavori ammonta in totale a quasi 2 milioni e mezzo di euro, cifra per larga parte finanziata da fondi regionali o derivanti dal Pnrr e atta alla messa in sicurezza sismica, all’adeguamento antincendio e alla ristrutturazione dei due plessi.
Finanziata grazie ai 20 milioni di euro derivanti dal bando “Rigenerazione borghi” del Pnrr, l’iniziativa risulta ancora in stallo nonostante le forti pressioni che stabiliscono un vincolo di avvio dei primi lavori entro il settembre del 2023.
Dopo aver investito più di 200 mila euro in lavori di ristrutturazione e manutenzione dell’edificio del capoluogo, grazie a nuovi fondi derivanti dal Pnrr esso potrà essere completato con gli opportuni arredi interni.
Grazie al bando "Next Generation We" promosso dalla “Fondazione Compagnia di San Paolo” di Torino, associazioni e privati potranno essere coinvolti in un proficuo percorso di crescente co-responsabilità educativa.
Durante un incontro è stata presentata la nuova misura del PNRR denominata “Parco agrisolare” e finalizzata a incrementare il funzionamento delle aziende agricole valdostane
I fondi consentiranno l’ampliamento della scuola elementare dove troverà posto la nuova mensa dei bambini, attualmente ospitata nel prefabbricato in piazza Battaglione Cervino che verrà demolito per fare spazio ad un asilo nido da 24 posti.