“Soddisfazione per gli obiettivi raggiunti ed in particolare per la bocciatura da parte dell’elettorato valdostano, del tentativo dell’Union Valdôtaine di spostare verso il centrodestra l’asse politico della regione, e per la crescita, a livello di Partito Democratico Valle d’Aosta, sia in termini di voti assoluti (350 in più rispetto alle Regionali), sia in termini percentuali, con un avanzamento del 3% rispetto al 2008”. Il bilancio del Pd al risultato delle urne relativo alle Elezioni europee 2009 è stato oggetto della riunione dell’Assemblea Costituente del Pd Valle d’Aosta di mercoledì 10 giugno.
Il soddisfacente esito del voto in Valle e la bocciatura del “patto storico” tra Uv e PdL è dimostrata anche, secondo il Pd, “dalla dichiarazione odierna al ‘Giornale’ del coordinatore nazionale del PdL Denis Verdini, secondo il quale “siamo primi in Valle d’Aosta in virtù del patto con l’Union Valdôtaine”. La testimonianza del dissenso della base nei confronti di questo progetto è data dai 25 mila voti persi dalla coalizione di maggioranza in Regione rispetto alle elezioni del 2008”.
L’Assemblea Costituente del Pd ha evidenzia inoltre il buon risultato del segretario regionale Raimondo Donzel la cui candidatura alle Europee ha raccolto 3.658 voti di preferenza in Valle che “rappresentano oltre il 51% dei voti di lista del PD – Commenta l’Assemblea Costituente del Pd – e hanno consentito al segretario di battere, in termini assoluti di preferenze, anche il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”. A preoccupare invece il Pd è quel 41,23% di aventi diritto che si sono astenuto dal voto, un dato preoccupante relativo all’astensionismo nella nostra regione “sia in termini assoluti, sia rispetto alla media della circoscrizione Nord-Ovest”.
Raimondo Donzel
